mercoledì 11 aprile 2012

Vittorio Sifone - Deposizione del 27 aprile 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.
P.M.: Bene. Possiamo mostrare al teste la foto relativa ai luoghi. Leggiamo la didascalia perché non so se c'è il numero. Si può ingrandire, ecco. È la foto numero uno: “Insieme dell'autovettura, la freccia indica la prima stradina ove sul campo sottostante è il cadavere della De Nuccio”. Allora, intanto vediamo. La vuol guardare anche lei con noi?
V.S.: No, ricordo bene.
P.M.: Sì, volevo, se lei ricorda, che questa foto rappresenta il luogo così come lei lo vide. Cioè nel momento in cui è stata fatta la foto non era stato mosso nulla.
V.S.: Nulla, sì.
P.M.: Come lei la vede è rappresentata.
V.S.: Sì, è quella, è quella.
P.M.: Quindi la stradina è sulla destra, sul lato destro di questa...?
V.S.: C'è una stradina di qui, dove sta questa macchina ferma, e un altro di sotto che si congiunge...
P.M.: Se non sbaglio in questa foto c'è...
V.S.: L'incrocio lì.
P.M.: ... un carro mortuario, no? Ovviamente.
V.S.: Sì. Quella strada è quella che percorsi io all'inizio. Poi di sotto c'è un'altra strada a un metro...
P.M.: Può guardare la foto? Io capisco che lei se lo ricorda, ma ci aiuta noi, capito?
Presidente: Si volti, si volti.
P.M.: Capisce, Brigadiere? Lei riesce così a spiegare anche a noi come si mosse.
V.S.: Le due strade formano un triangolo.
Presidente: Aspetti, aspetti, per cortesia. Aspetti, aspetti.
P.M.: Si può usare il microfono, mi scusi, eh, ci rendiamo conto che le diamo...
Presidente: Presti attenzione a me, Maresciallo.
P.M.: Lei ha il microfono dietro di sé, potrebbe prenderlo un attimo? Così ce lo spiega meglio.
Presidente: Si metta, tanto, guardi, la seggiola si può ruotare come vuole.
P.M.: Ecco, guardi come sta comodo.
Presidente: Oh, benissimo, perfetto.
P.M.: Allora, la macchina è come la trovò lei.
V.S.: Esatto.
P.M.: Noi vediamo uno sportello chiuso.
V.S.: Sì, entrambi.
P.M.: Non riusciamo per ora a vedere la borsa, comunque la borsa se è...
V.S.: Qui, questo lato qui.
P.M.: È nel mezzo fra la pianta e lo sportello.
V.S.: Sì.
P.M.: Bene. Il cadavere della ragazza dov'è?
V.S.: Prego?
P.M.: Il cadavere della ragazza?
V.S.: È di sotto, dopo la macchina c'è...
P.M.: Qui non si vede.
V.S.: Dopo la macchina c'è un metro di distanza, c'è l'altra strada che porta al contadino. E di sotto alla scarpata c'è il cadavere della ragazza.
P.M.: Bene, andiamo avanti con la foto successiva. Questa dovrebbe, ecco leggiamola: “Altra panoramica del posto effettuata dopo la rimozione dei cadaveri. La freccia numero uno indica ove era l'autovettura, la numero due ove era il cadavere della donna”. Vogliamo cercare - sono delle frecce rosse che si vedono malissimo - sulla uno è la sinistra, è sulla sinistra. Vogliamo... qui ovviamente è la stradina che dice lei sotto.
V.S.: Sì.
P.M.: Eh, qui c'era macchina, poi c'è la stradina nel mezzo, sulla destra - altra freccia rossa, numero due - se andiamo a destra, grazie, lì doveva essere il cadavere. Lo riconosce il posto così?
V.S.: No.
P.M.: Così non le dice nulla.
V.S.: No.
P.M.: Andiamo avanti, facciamo un'altra foto, questa la vediamo dopo.
V.S.: Il cadavere...
P.M.: Sì, aspetti, aspetti, non si preoccupi, non c'è problema. Ora ritorniamo alla foto. L'autovettura vista anteriormente, va be’, e il resto...
V.S.: Ecco.
P.M.: Bene. C'è, mi scusi, ancora lei non ce l'aveva detto, c'è apparentemente un vetro rotto, dico bene?
V.S.: Sì, sì.
P.M.: Lo ricordava?
V.S.: Il vetro anteriore sinistro, sì.
P.M.: Era rotto, frantumato. I vetri erano in terra, erano dentro? Lo ricorda?
V.S.: Senta, io ho notato...
P.M.: C'è il sopralluogo fatto dai suoi colleghi.
V.S.: Ho notato il vetro rotto, però lei deve capire che io, con il bambino che piangeva lì, a quattro anni...
P.M.: Benissimo.
V.S.: Non ho potuto approfondire le cose.
P.M.: Bene, bene.
V.S.: Dopo casomai, successivamente...
P.M.: Bene, vogliamo andare avanti. Ah, scusi, vediamo se si vede la borsa, qui in questa foto? Non si vede, va bene.
V.S.: Ecco, di qua è.
P.M.: Ah sì? Si vede. Quella lì.
V.S.: Era quella lì. Dove?
P.M.: È come la vide lei quella borsa?
V.S.: Sì, sì.
P.M.: È un borsetto. Va bene, andiamo avanti per un attimo. Questa sembra vista dal dietro, la quattro dice: posterio…
V.S.: È la parte posteriore.
P.M.: A, B, C indicano i bossoli. Ecco, vogliamo inquadrare questi bossoli. Si vedono? Sembra di sì, eh? Più o meno. Ricorda? I bossoli erano in quella posizione li. Ma non lo fece lei quest'accertamento sui bossoli.
V.S.: No.
P.M.: Bene, andiamo ancora avanti. Particolare della posizione dei bossoli… non si vede in che punto sono, sembra una ruota della macchina, là in alto, quindi dall'altra foto sembrava quella posteriore. Vedremo più avanti. C'è un verbale di sopralluogo. Andiamo avanti ancora.
Presidente: Oh, non inquadriamo i corpi, signori, eh, va bene? Nè lì fotografiamo.
P.M.: Particolare del vetro rotto. Ecco, lo vogliamo inquadrare, poi ci faremo - ecco, si vede anche il giovane - poi ci faremo dire dopo qualcosa di più. Vogliamo andare avanti, tanto le rivediamo con chi ha fatto il sopralluogo. Andiamo ancora avanti, sono particolari della borsetta. Possiamo andare più o meno veloci, perché poi c'è chi ha fatto il sopralluogo, saremo dettagliati con loro. Ecco, qui è visto dall'altra parte. Per ora rimaniamo pure, così il signore non ci sa dire… Andiamo ancora avanti; questo sembra spostato. No, è la foto, non lo so, ecco. Se la mettiamo per verticale forse si capisce che… Questo, ecco, è come lo vide lei?
V.S.: Sì.
P.M.: Lei dice il ragazzo aveva la testa verso l'interno…
V.S.: Esatto. Verso destra, interno...
P.M.: Bene, è proprio come lei lo ricorda. Andiamo avanti. Questa dalla parte opposta, c'è già un operatore che sta facendo i sui rilievi. Andiamo avanti. Questo è l'uomo, “Particolare della ferita sulla regione mamma...” Era, aveva una camicia o era così?
V.S.: No, no, aveva una camicetta.
P.M.: Vabbè, quindi è già stato spostato, lo vediamo oltre.
V.S.: ... della collanina aveva...
P.M.: Bene, andiamo avanti. Qui sono dettagli del sopralluogo fatto successivamente. Andiamo avanti per vedere l’insieme dov’era la ragazza. Lasciamo pure perdere, si tratta di rilievi che non ci interessano, li vediamo dopo con chi ha fatto l'operazione. Vediamo se troviamo qualche foto della ragazza per vedere dov'era la posizione più che altro. Ecco, inquadriamo, allarghiamo; sono due foto. Ecco: “Insieme del cadavere della De Nuccio per evidenziare il dosso”, ecco. Quindi, rispetto alla macchina, era più in basso la ragazza, bene?
V.S.: Sì, alla destra della macchina.
P.M.: Alla destra, era sotto la macchina. Visto di qui, ecco. Lì ci sono le persone, sembra che ci sia la macchina, e lì c'è...
V.S.: Mi scusi.
P.M.: Prego.
V.S.: Sotto la macchina, nel senso del punto di vista.
P.M.: Da dove era lei.
V.S.: Però la macchina divideva, la ragazza, dove si trovava lei, due scarpate: una di 1 m accanto alla macchina, e un'altra di 2 m che divideva la strada che porta al contadino.
P.M.: Questa è la scarpata fra la macchina e la ragazza?
V.S.: Sì, sì.
P.M.: È sotto.
V.S.: Si.
P.M.: Bene, volevo solo dimostrare che era sotto. Facciamo l'altra, e mi sembra abbiano finito con quelle di insieme. Questa è la ragazza come si vedeva. Bene, non ci sono altre foto del sopralluogo, dico bene? Vabbè, c'è la ragazza. Lei si avvicinò per vedere... si vuol girare un attimo?
V.S.: Sì.
P.M.: Vide che aveva questa, la collanina in bocca.
V.S.: Esatto.
P.M.: Poi vedremo dopo meglio. Vuol vedere? Questa è la posizione. È come la vide lei?
V.S.: Sì.
P.M.: Prima che fosse toccata.
V.S.: Esatto.
P.M.: Mi sembra non ce ne sono altre. Io non ho domande ulteriori. Ci sono i due ufficiali della scientifica che hanno provveduto al sopralluogo, e con loro magari facciamo i particolari. Io non ho altre domande nei confronti del teste.
Presidente: Signori avvocati di parte civile, avete domande?
A.S.: Nessuna, presidente.
A.B.: Ecco, mi scusi.
Presidente: Avvocato Bevacqua, prego.
A.B.: Sì, grazie. Lei ha fatto delle indagini in ordine a questo?
V.S.: No.
A.B.: Nulla. Ha soltanto visto e riferito.
V.S.: E basta.
A.B.: Grazie. Ah, mi scusi, ha visto questa ragazzina, questa poveretta che aveva questa collana?
V.S.: Sì.
A.B.: Ha visto, si è avvicinato a vedere se aveva qualcosa, qualche monile attaccato a questa collana, qualche ciondolo, qualche cosa?
V.S.: No, ho notato la ragazza distesa in quella posizione con una camicetta mezza strappata, che presentava diverse macchie di sangue nella parte superiore, verso il petto. Questa collanina messa in quella posizione, le gambe dritte, e di cui era stato asportato il pube di sotto. Poi io non ho visto altro.
A.B.: No, le domandavo se lei avesse visto anche delle tracce di trascinamento.
V.S.: Sì, esatto. Sì, l'ho viste, eccome.
A.B.: C'erano tracce di trascinamento di questo cadavere?
V.S.: C'era dalla macchina al luogo dov'era posta la ragazza.
A.B.: Ragazza.
V.S.: C'era l'erba accanto, sulla scarpata piccola che fiancheggiava l'autovettura, c'era l'erba alta di circa 40/50 centimetri, non voglio esagerare.
A.B.: Era piegata.
V.S.: Era schiacciata dalla parte dell'autovettura verso il luogo dove si trovava la ragazza poi ancora sulla strada del contadino, che c'è la ghiaia, presentava dei segni dov'era stata trascinata probabilmente la ragazza. Poi ancora l'erba sull'altro pezzettino di strada residuale era pure schiacciata verso il luogo dove si trovava la ragazza.
A.B.: Ecco, oltre queste tracce di trascinamento, furono notate - se lei lo ricorda, ora lo domanderemo anche agli altri - delle impronte particolari, impronte di scarpe, impronte di...?
V.S.: No.
A.B.: Anche se era una strada sterrata?
V.S.: Non ho fatto altro, io.
A.B.: Nient'altro, grazie.
Presidente: Piuttosto, mi pare d'aver visto in una di queste fotografie che il contenuto della borsetta era rovesciato tutto al di fuori. Possiamo tornare indietro e vederlo? Era al suolo.
V.S.: Sì, per terra, accanto alla macchina, al lato posteriore sinistro accanto al posto di guida. Era per terra.
Presidente: Come se si fosse rovesciato nel cadere, o sembrava fosse stata aperta? Vediamo un po' questa fotografia, ecco.
V.S.: L'impressione, mi scusi, può anche non tenerne conto.
Presidente: No, no, lei...
V.S.: L'impressione che...
Presidente: L'impressione sua di allora, oggi è una circostanza di fatto, capito? Quindi lo dica: l'impressione?
V.S.: L'impressione che io ho avuto allora è che la borsa è stata buttata all'assassino dalla ragazza che si trovava in macchina per difendersi.
Presidente: : Certo.
V.S.: Poi, oltre tutto, verosimilmente a quanto affermato, la ragazza ha cercato di proteggersi il viso con le mani, facendo in questa maniera. Infatti una pallottola ce l'ha proprio a questo… Qui, destro, della mano destra.
Presidente: Ricorda questo particolare, gli oggetti sparsi attorno alla borsa?
V.S.: Sì, sì, lo ricordo.
P.M.: Presidente però…
Presidente: La borsa era aperto era chiusa?
P.M.: Ecco, ecco…
V.S.: Naturalmente era aperta, la borsa, perché c'era la roba per terra.
Presidente: “Naturalmente”, non è detto.
V.S.: Eh, si.
P.M.: A noi sembra chiusa.
Presidente: Si ricorda se era aperta?
V.S.: La borsa l'ho vista per terra, e gli oggetti sparsi accanto la borsa.
P.M.: Sembra chiusa.
V.S.: Ma comunque io non voglio affermare al cento per cento che sia chiusa. Io ho notato la borsa e questi oggetti sparsi accanto alla borsa, non mi sono soffermato a vedere se era aperta o era chiusa, perché non era il caso in quella circostanza.
Presidente: Il dato obiettivo è lì.
P.M.: Bene, era quello... provavo con quello...
Presidente: Altre domande, signori? Possiamo licenziare il teste. Può andare, buongiorno.

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