martedì 22 marzo 2016

Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 17 marzo 1998 - Settima parte

Segue dalla sesta parte

« DOPO LA SOSPENSIONE »

Presidente: Il Lotti dov'è? 
Uff. giudiziario: Sta arrivando, Presidente, un attimo.
Presidente: Lotti venga qui. Avvocato Filastò, ha altre domande o no?
Avvocato Filastò: Allora, signor Lotti, si parlava di questa che si chiama scrittura privata autenticata, che è stata trascritta al PRA in data 3 luglio dell'85, così risulta... A proposito, Presidente, ma l'atto è arrivato?
Presidente: No. Ora io vi dovevo informare per la nota del coso... ah, a questo punto lo posso far ora. Scusate...
Avvocato Filastò: Prego, Presidente. 
P.M.: Evviva.
Presidente: Allora, a questo punto apriamo una parentesi per dire questo. Il dottor Vinci, il funzionario della Questura fa questa comunicazione: "In relazione all'ordinanza 16/03/98, si comunica l'esito delle acquisizioni disposte. Per quanto concernente l'acquisizione di cui al punto A non è stato possibile...", sarebbe quella dichiarazione...
Avvocato Filastò: Sì.
Presidente: "Non è stata possibile eseguirla in quanto l'ACI, ufficio provinciale di Firenze, ha fatto presente che la documentazione in questione risulta essere stata inviata al macero." Quindi non c'è. "Non è stato altresì possibile acquisire copia della documentazione inerente alla copertura assicurativa della vettura FIAT 128 coupé targata FID56735 e dell'autovettura FIAT 124 targata - FIE42432, in quanto la compagnia assicuratrice Allsecures Assicurazioni ha fatto presente che la polizza numero 67053 relativa alla 128 e la polizza numero 69395 relativa alla FIAT 124, polizze entrambe emerse nella perquisizione del 23/01/9 6, non risultano presenti presso l'archivio di sede. Si tratterebbe infine che dall'archivio CED delle Forze di Polizia l'autovettura 124 targata Firenze... targata in data 06/02 (?) ‘86, Firenze E42432, risulta essere, come targa precedente, Bolzano 086273, periodo in cui era intestata a Schwarzenberg Gabriella Anna, nata a ... il 14/09 del '64, residente a San Casciano Val di Pesa, via Xxxxxxx. Dallo stesso archivio non risulta la data di registrazione di detto mezzo a nome di Lotti Giancarlo, mentre risulta la data di cessazione della circolazione il 30/12/88. Si provvede all'avvenuta 'citazione dei due testi" eccetera. Questo è quello che ha detto. Quindi non è stata acquisita quella dichiarazione perché tutto è andato, al macero e quindi non si sa più che fine hanno fatto questi documenti. Bene, riprendiamo l'esame.
Avvocato Filastò: Bene, ho capito. Allora...
Presidente: Elisabetta.
Avvocato Filastò: La domanda a questo punto abbastanza inutile, comunque io gliela faccio... Lei sa dell'esistenza di questa scrittura privata autenticata in cui il signor Schwarzenberg trasferisce questa macchina a lei? Conosce che esiste...
Giancarlo Lotti: Come trasferisce? Io l'ho presa da Nandino.
Avvocato Filastò: Eh?
Giancarlo Lotti: Il Bellini. Ma io l'ho presa dal meccanico, icché c'entra.
Avvocato Filastò: Si, ma lei sa dell'esistenza di un atto con il quale questo signore dice che l'ha venduta a lei?
Giancarlo Lotti: Mah, questo di che mese l'è?
Avvocato Filastò: Gliel'ho bell'e detto: è del 3 di luglio dei 1985.
Giancarlo Lotti: Di luglio? Che di luglio?
Avvocato Filastò: Di luglio, di luglio.
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Filastò: C'è scritto così nel Pubblico Registro.
Giancarlo Lotti: Ma che macchina, il 124?
Avvocato Filastò: La 124.
Giancarlo Lotti: O non l'ho già spiegato quande l'ho presa io. Il 20/09/85.
Avvocato Filastò: Ma la domanda non è questa. Io volevo sapere se lei sapeva dell'esistenza di questo atto con il quale questo tedesco...
Giancarlo Lotti: No io un so niente.
Avvocato Filastò: Lei non ne sa niente.
Giancarlo Lotti: No, non ne so niente io...
Avvocato Filastò: Oh. Non ne sa niente. Senta, però formalmente, da un punto di vista formale, a partire dal 3 di luglio dell'85 questo signore ha dichiarato di averla venduta a lei la macchina?
Giancarlo Lotti: No, la macchina l'era ferma da Nandino.
Avvocato Filastò: Era...
Giancarlo Lotti: Io un l'ho presa...
Presidente: Ora sentiremo quando viene questo signore. Tutti e due.
Avvocato Filastò: Sì. Senta una cosa, e se la macchina avesse avuto un incidente?
Giancarlo Lotti: Se l'era sempre lì ferma, fuori da Nandino.
Avvocato Filastò: Se la macchina avesse avuto, un incidente, lei lo sa che sarebbe stato addebitato a lei?
Giancarlo Lotti: Perché addebitatala, me?
Avvocato Filastò: Perché era trascritta a lei da quella data.
P.M.: No, la data di trascrizione è successiva.
Avvocato Filastò: No, la data di trascrizione è del 03/07/85.
P.M.: Ma nemmeno per idea, avvocato.
Avvocato Filastò: Come no?
P.M.: . No.
Avvocato Filastò: C'è scritto, lì "Si trascrive scrittura privata autenticata il 03/07/85...”
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: "...di trasferimento della proprietà a favore di Lotti Giancarlo."
P.M.: No.
Avvocato Filastò: Ha capito?
Presidente: No, è stata trascritta il 26 novembre '86.
P.M.: 26 novembre '86. Quindi...
Presidente: Su formalità presentata il 1 aprile '86. La scrittura privata è datata, autenticata il 03/07/85.
Avvocato Filastò: Sì, sì, Presidente. Però il trasferimento di proprietà — per quello che so io di diritto civile - è certificato, avvenuto in quella data.
Presidente: Avvocato, noi cerchiamo di sapere come è avvenuto il fatto, come è avvenuto l'acquisito.
Avvocato Filastò: Quindi lei...
Presidente: E poi... 
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: Comunque, lei signor Lotti di questa scrittura privata non ne sa niente.
Giancarlo Lotti: No, io un so nulla.
Avvocato Filastò: Nessuno gli ha detto nulla?
Giancarlo Lotti: No.
Avvocato Filastò: E lei dice che i soldi sono stati dati quando?
Giancarlo Lotti: La sera, da Scherma Roberto.
Avvocato Filastò: La sera, ma di che giorno?
Giancarlo Lotti: L'ho bell'e...
Avvocato Filastò: Eh?
Giancarlo Lotti: Eh?
Avvocato Filastò: Di che giorno.
Giancarlo Lotti: O un l'ho detto anche dianzi, se un mi ricordo come fo a sapere preciso. Gl'è stato di sera, però non so preciso il giorno.
Avvocato Filastò: Uhm.
Giancarlo Lotti: Però ha pagato, l'ho visto con gli, occhi mia, che gli ha dato l'assegno al meccanico.
Avvocato Filastò: Dopo quanto tempo che la macchina era ferma venne prelevata dallo sfasciacarrozze?
Giancarlo Lotti: Quale? Quale sfasciacarrozze?
Presidente: La 128 stava ferma?
Giancarlo Lotti: Ma se un me lo dice, come fo a saperlo io, se dice...
Presidente: Allora, la 128 stava ferma? Stava ferma?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Allora, dopo quanto tempo, vuol sapere, l'avvocato, è stata portata via dallo sfascia... dallo...
Giancarlo Lotti: Quando l'hanno portato via di laggiù?
Presidente: Eh, l'hanno portato via di laggiù al macero.
Giancarlo Lotti: L'ho detto, sarà stata ferma un mese. Non mi ricordo mica di preciso quande, se gl'era più. Io l'ho adoprato fino agli ultimi giorni, il 128. Poi ho girato l'assicurazione, ho fermato quella e ho preso quell'altra.
Presidente: Ecco, ha preso quell'altra. E quella macchina quanto tempo è stata ferma?
Giancarlo Lotti: L'era giù da Scherma, gliel'ho detto, un mese e più. Non preciso quante. Può darsi anche meno, come fo a ricordammelo.
Avvocato Filastò: Quindi è rimasta un mese ferma e dopo un mese è venuto a prenderla lo sfasciacarrozze? Più o meno.
Giancarlo Lotti: Mah, io ho detto un mese, può darsi anche meno o più. Questo come fo a ricordar preciso.
Avvocato Filastò: Come mai s'era fermata? Qualora il guasto?
Giancarlo Lotti: Io ho detto fermata, questa qui, perché non l'andava quasi più. E ho girato fino agli ultimi giorni che ho girato l'assicurazione...
Avvocato Filastò: Se ne intende di automobili lei, Lotti?
Giancarlo Lotti: Perché l'ho avute un me ne intendo, un lo so, io credo.
Avvocato Filastò: Ci può dire perché s'era fermata?
Giancarlo Lotti: Come s'era fermata? Avevo visto questa macchina a San Casciano e volevo…
Avvocato Filastò: No, io sto parlando della 128. Voglio sapere qual era il guasto. L'ha capito benissimo che voglio saper questo.
Giancarlo Lotti: La lasciai ferma io perché avevo visto un'altra macchina e volevo comprare questo 124. E allora la lasciai nel cantiere e presi. . stetti dei giorni fermo, senza andare, andavo a piedi.
Avvocato Filastò: Quindi non era guasta? La 128 non era guasta.
Giancarlo Lotti: L'era quasi finita, non andava quasi più, a dire la verità, eh.
Avvocato Filastò: Ma per via di che?
Giancarlo Lotti: Perché non me ne importava più di quella macchina lì. L'era tutta sfondata, andava via a pezzi, e allora dissi: icché, la lascerò ferma lì. Poi veddi questa macchina e gli dissi a Nandino: fermala per me.
Avvocato Filastò: Insomma, una macchina si può fermare perché gli s'è rotto l'impianto elettrico, perché ha fuso il motore, perché ha rotto un giunto. Lo saprà lei perché la macchina è rimasta ferma, l'ha fermata lei a un certo punto. Ce lo dica, per piacere.
Giancarlo Lotti: Giunto? Ma giunto di che? Un c'è nulla.
Avvocato Filastò: Io ho fatto una serie di esempi, poi ce lo dice lei per quale ragione la macchina s'è fermata.
P.M.: Era sfondata, se non sbaglio, ha detto..
Avvocato Filastò: E allora lo dica lei, Pubblico Ministero.
P.M.: No, l'ha detto prima... 
Presidente: No, l'ha detto lui, l'ha detto lui.
Avvocato Filastò: No, ma io sto rifacendo un'altra volta la domanda. Ma insomma, Presidente, glielo vuol dire di smetterla di interrompere.
Presidente: (voce fuori microfono)
Giancarlo Lotti: Ma l'era finita quella macchina, non me ne importava più, vai. E veddi questa macchina a San Casciano e dissi: lasciatela a me...
Presidente: Va bene, va bene. Non c'è altro da dire...
Avvocato Filastò: E le ruote non si ricorda di avergliele tolte? Le gomme.
Giancarlo Lotti: E un mi ricordo se l'ho tolte, o no.
Avvocato Filastò: Nemmeno quando, ovviamente.
Giancarlo Lotti: No, non mi ricordo preciso.
Avvocato Filastò: Uhm. Va be', ora sentiremo gli altri testi.
Presidente: Bene.
Avvocato Filastò: E poi io però r mi riservo di rinterrogarlo il signore, eh.
Presidente: No, no, le domande le fa ora. Dopo sentiremo se è il caso di ammetterlo lo ...
Avvocato Filastò: Io posso fargli delle contestazioni rispetto a quello che diranno i testi, Presidente. Abbia pazienza, ma prima voglio sentire i testimoni.
Presidente: No, no, avvocato, questo lo dice lei.
Avvocato Filastò: Eh, va be'...
Presidente: No, no...
Avvocato Filastò: E va be', io farò un'istanza e poi la Corte me la rigetta.
Presidente: Ah, benissimo, benissimo. Vada a posto.
Avvocato Filastò: Eh, io ho diritto di sentire cosa dicono i testi.
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: Ah, ecco, sì, sì, giusto. 

0 commenti: