venerdì 2 gennaio 2015

Michele Giuttari - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 23 dicembre 1997 - Seconda parte

Segue dalla prima parte

Avvocato Filastò: Lei viene sentito qui come testimone. E quindi, in qualche modo, mi ha sollecitato certe domande alla sua risposta. Lei poi ha detto di avere iniziato, una dei primi atti di questa sua indagine, è stata l'intercettazione telefonica sulla utenza di Mario Vanni.
Michele Giuttari: Sì, se non...
Avvocato Filastò: Ecco, io le chiedo...
Michele Giuttari: Se non ricordo male, il 4 dicembre '95.
Avvocato Filastò: Benissimo. Io le chiedo se su Mario Vanni, prima di questa richiesta di intercettazione, e a giustificazione di questa richiesta di intercettazione, era stato interrogato da voi.
Michele Giuttari: Ma guardi, era stato da me non personalmente, neppure dai miei collaboratori dell'epoca. Era stato sentito, c'era traccia, negli atti del vecchio ufficio SAM. Quindi che risalivano all'inchiesta nei confronti di Pacciani. C'erano in particolare, ricordo, forse un verbale di assunzione testimoniale e poi delle annotazioni fatte dal personale che apparteneva a quella Sezione SAM, nelle quali annotazioni si leggeva che era stato contattato il Vanni, erano state rivolte alcune domande per conoscere notizie sul Pacciani. Ecco, quindi questi erano gli elementi presenti nell'ufficio. Da me, né dai collaboratori che iniziarono ad affiancarmi dall'ottobre '95 in poi, il Vanni è stato mai sentito, ecco. Quindi sono tracce vecchie che risalivano agli inizi, penso, degli anni '90, se non ricordo male. '90-'91, ecco.
Avvocato Filastò: Beh, insomma, questo poi, alcuni testimoni hanno parlato anche nel '94, per la verità...
Michele Giuttari: Probabilmente.
Avvocato Filastò: Ecco.
Michele Giuttari: Nell'inchiesta a carico di Pacciani, ecco.
Avvocato Filastò: Comunque…
Michele Giuttari: Probabilmente anche '94. Comunque non da me.
Avvocato Filastò: La domanda è questa: vennero, a parte le intercettazioni sull'utenza di Vanni e di Filippa Nicoletti, vennero disposte altre intercettazioni telefoniche?
Michele Giuttari: Venne disposta l'intercettazione telefonica sull'utenza del bar di San Casciano; il bar... dunque…
Avvocato Filastò: Sto parlando di persone determinate.
Michele Giuttari: Dunque, di persone. Il 4 dicembre riguardava la richiesta solo Vanni e la Filippa Nicoletti.
Avvocato Filastò: Quindi, mi pare abbastanza evidente che, a questo punto, Vanni fosse sospettato, diciamo.
Michele Giuttari: Era un soggetto che, in base ai risultati della prima, del primo esame, della prima analisi dei dati trovati là, agli atti di ufficio e agli atti che mi erano stati messi a disposizione dal Procuratore, era uno dei soggetti che meritava una particolare attenzione investigativa sin dall'inizio, ecco.
Avvocato Filastò: Le faccio una domanda specifica, allora: questa particolare attenzione era da mettersi in relazione con l'esame dibattimentale di Vanni durante il Processo Pacciani?
Michele Giuttari: Non solo per questo, anche.
Avvocato Filastò: Anche.
Michele Giuttari: Ma non assolutamente non per questo. Particolare attenzione perché, tra gli elementi presi in valutazione, dovendosi dare corpo all'ipotesi del complice del Pacciani, era chiaro che uno dei personaggi più vicini al Pacciani era proprio il Vanni. In più, sembrava, mi sembrava particolarmente interessante anche la personalità del Vanni, da come emergeva dagli atti già presenti in ufficio e da quelli che erano stati messi a disposizione. Ivi compre...
Avvocato Filastò: Ecco, questo da che punto di vista?
Michele Giuttari: Prego?
Avvocato Filastò: Da che punto di vista questo fatto che era interessante la personalità di Vanni?
Michele Giuttari: Mah...
Avvocato Filastò: Con riferimento a quali fatti?
Michele Giuttari: Mah, dal punto di vista delle, in particolare dalle testimonianze, dalle dichiarazioni del Nesi, sulle sue esperienze, sulle sue frequentazioni, sulla sua personalità sostanzialmente, ecco. E quindi...
Avvocato Filastò: Cioè, il fatto che ogni tanto andava a prostitute?
Michele Giuttari: Ma non solo questo. Anche le abitudini. Non voglio ripetere qua nuovamente quello che è stato detto.
Avvocato Filastò: Ma su questo non mi sembra che lei abbia detto...
Michele Giuttari: No, l'ho detto. Come noi Abbiamo visto anche degli oggetti che sono stati sequestrati a casa del Vanni. Quindi, siamo... ?
Avvocato Filastò: Cioè, dei vibratori?
Michele Giuttari: Tutto, ecco. Anche, anche questi. E quindi, in una fase...
Avvocato Filastò: E che altro, scusi?
Michele Giuttari: Prego?
Avvocato Filastò: Che altro?
Michele Giuttari: Mah, c'erano anche elementi che facevano riferimento, almeno anche in annotazioni, che andavano a vedere le coppie, che andavano a vedere le coppiette. Quindi una attività di voyeurismo...
Avvocato Filastò: Questo, guardi, non è emerso assolutamente.
Michele Giuttari: Sì, ma negli altri...
Avvocato Filastò: Qui, in questo dibattimento, non è emerso assolutamente.
Michele Giuttari: Sì, ma negli atti, lei mi sta chiedendo quello che avevo letto negli atti, e negli atti ho letto, ricordo di aver letto anche questo. E quindi, il 4 dicembre per altro siamo in una fase, in una fase iniziale dell'indagine e già questi elementi mi sembravano...
Avvocato Filastò: Scusi, dottor Giuttari, su questo lei deve essere più preciso, perché se a voi, a lei, è emerso da qualche fonte di prova che Vanni andava a spiare le coppiette, bisogna che lei ci dica chi è questa fonte di prova. Perché questa Corte la vorrà sentire.
Michele Giuttari: Ma guardi, le fonti di prova dirette non ce n'erano, eh, così...
P.M.: (voce fuori microfono) La Malatesta, dottore.
Michele Giuttari: Sì, anche la Malatesta, però c'era, era riferito... No, fonte diretta, nel senso io avevo fatto riferimento ad annotazioni, era riportata in annotazione come notizie che avevano acquisito gli investigatori dell'epoca e che facevano riferimento appunto a queste attività di voyeurismo fra cui anche, ecco, mi ricorda il P.M. la Malatesta. L'ha dichiarato, lo aveva dichiarato la Malatesta.
Avvocato Filastò: Beh, comunque la risentiremo qui, eh.
Michele Giuttari: Prego?
P.M.: È uno dei testi che ha chiesto il P.M. ex 507.
Avvocato Filastò: Benissimo.
Presidente: (voce fuori microfono)
Michele Giuttari: Sì, Maria Antonietta Sperduto.
P.M.: Maria Antonietta Sperduto...
Avvocato Filastò: Sperduto Malatesta.
P.M.: ... nel processo Pacciani dichiarò che, nella piazzola degli Scopeti...
Presidente: Va bene, va bene.
Avvocato Filastò: Perfetto.
P.M.: ... andavano e facevano i guardoni...
Avvocato Filastò: Perfetto, infatti.
P.M.: ... e poi andavano...
Avvocato Filastò: Infatti.
P.M.: Quindi, è un dato... più obiettivo di quello, più fonte di quella, è nel processo dibattimentale.
Avvocato Filastò: Sì, sì. La sentiremo qui.
P.M.: Perbacco! È stata sentita in un dibattimento, si può sentire in due, tre, quattro...
Avvocato Filastò: Certamente. Bisogna sentirlo in due, perché questo, il processo al Vanni si fa qui. Là, si faceva il processo a Pacciani.
P.M.: Se interessa, noi...
Avvocato Filastò: È una cosa diversa, perlomeno...
P.M.: Il P.M. ha chiesto di sentirla.
Avvocato Filastò: Ho sentito dire che è una cosa diversa. Allora, in sostanza, questi sospetti, per le ragioni che lei ha detto su Vanni, emergevano prima delle dichiarazioni di Rontini.
Michele Giuttari: Prima delle dichiarazioni…
Avvocato Filastò: Di Renzo Rontini e della moglie.
Michele Giuttari: Mah, le dichiarazioni di Renzo Rontini io non ricordo adesso la data, guardi. Ecco, quindi non le posso dire... Ho esaminato anche quelle dichiarazioni...
Avvocato Filastò: Io sto parlando la data, il punto di riferimento, il 4 dicembre. L'epoca in cui lei...
Michele Giuttari: Va be', il 4 dicembre... Il 4 dicembre Rontini già aveva reso quelle dichiarazioni della… sul Vanni che era stato visto passeggiare davanti al bar di Vicchio. Quindi già era un dato, quello delle dichiarazioni di Rontini, noto. Noto anche a me.
Avvocato Filastò: Va bene.
Michele Giuttari: Eh.
Avvocato Filastò: Lei poi ha sentito una testimone Frigo, con riferimento a...
Michele Giuttari: Frigo Maria Grazia.
Avvocato Filastò: Frigo Maria Grazia, con riferimento all'omicidio...
Michele Giuttari: Di Vicchio.
Avvocato Filastò: ... di Vicchio. Questa signora le ha parlato di un boato. Io volevo sapere se questa parola che ritrovo sui verbali è esatta.
Michele Giuttari: Ma ha parlato di un… su questo, sulla sensazione sua, quella sera, ha parlato di un rumore tipo fragore. La signora Frigo ha cercato di precisare bene questo, questa sua impressione. Non è che abbia sentito dei colpi, come ha spiegato, dei colpi, che so, in successione. Ha sentito come un fragore, come un rumore... un rumore.. come dire? Ecco, tipo boato, forse, ecco. Come un fragore. Credo che la signora Frigo è stata sentita anche qua, avrà specificato, avrà spiegato lei questa sua...
Avvocato Filastò: Sì, sì.
Michele Giuttari: Ecco.
Avvocato Filastò: Ha parlato addirittura come uno scoppio di un pneumatico di un TIR.
Michele Giuttari: Ma questo credo che lei lo abbia detto in riferimento, scambiando delle battute con la cugina, ecco, quindi non so esattamente...
Avvocato Filastò: Comunque...
Michele Giuttari: ... se lo abbia detto lei, o lo abbia detto la cugina, perché era...
Avvocato Filastò: ... l'impressione era questa. Ora, la domanda è questa qua: per quello che riguarda la sua esperienza, perché certamente lei avrà esperienza più di me.
Michele Giuttari: Certo.
Avvocato Filastò: Un rumore di questo genere, corrisponde ad uno sparo di calibro 22?
Michele Giuttari: Ma guardi, bisogna... sì, può corrispondere anche in più spari in successione. E si sente un rumore solo. Bisogna vedere la natura dei luoghi, ecco, com'è il luogo in cui avvengono gli spari e il rimbombo...
P.M.: E l'eco.
Michele Giuttari: ... e l'eco, il rimbombo che portano poi questi spari. Che può dare l'impressione, anche se sono tre-quattro in successione, che si tratti in effetti di uno solo. Ora lì, in quel posto, se si va sul posto, si vede che la condizione dei luoghi potrebbe consentire effettivamente la formazione di un eco, perché abbiamo alle spalle una collinetta. Quindi sicuramente attutiva e faceva da rimbombo poi a questo, al rumore degli spari. Quindi, teoricamente, ecco, se devo esprimere una mia valutazione, è possibile devo dire.
Avvocato Filastò: Ecco, ma avete fatto un esperimento, in questo senso?
Michele Giuttari: No, però credo che sia stato fatto all'epoca l'esperimento, che c'era qualcosa negli atti, ho letto, di un esperimento che era stato fatto all'epoca.
Avvocato Filastò: Un esperimento...
Michele Giuttari: Ecco, io personalmente non l'ho fatto.
Avvocato Filastò: …per cui veniva fuori questo rimbombo?
Michele Giuttari: No. No, negli atti, ricordo…
Avvocato Filastò: Questo eco?
Michele Giuttari: …ricordo di aver letto negli atti che era stato fatto un esperimento nei giorni immediatamente successivi al duplice omicidio, per vedere fino a che distanza era possibile...
Avvocato Filastò: Sentire...
Michele Giuttari: ... sentire gli spari. Però, all'epoca, ecco, non si sapeva la dichiarazione della Frigo...
Avvocato Filastò: Della Frigo.
Michele Giuttari: ... non si sapeva quindi la localizzazione dell'appartamento, dell'immobile in cui si trovava la Frigo. Quindi è stato fatto, come emerge da quegli atti, un esperimento così, in linea generale, ma non in specifico, in riferimento alla...
Avvocato Filastò: Quindi, l'esperimento specifico per valutare la esistenza di questa eco, perché lei sa, un eco c'è o non c'è, in un posto, vero.
Michele Giuttari: Sì.
Avvocato Filastò: Voglio dire, addirittura in certi posti, l'eco è segnalata, no? E diventa una attrattiva turistica. Qui, voi, un esperimento per valutare in quel punto c'era una eco speciale, suscettibile di trasformare nove colpi di arma da fuoco calibro 22 in un boato, in un fragore, non lo avete fatto. 

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