mercoledì 5 novembre 2014

Dante Fusi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 17 dicembre 1997 - Seconda parte

Segue dalla prima parte

Avvocato Zanobini: Senta, e si ricorda, in particolare, una di queste cene, a cui Vanni, mi pare di aver capito, partecipava quasi sempre, no?
Dante Fusi: Sì, c'era Mario, c'era sempre.
Avvocato Zanobini: Ecco. Che aveva anche un soprannome? Gli avevate dato un soprannome?
Dante Fusi: Soprannomi... c'è chi lo chiamava il "Postino", chi lo chiamava "Torsolo", ci sono tanti soprannomi.
Avvocato Zanobini: Bene, bene.
Dante Fusi: Cioè, soprannomi di paese.
Avvocato Zanobini: Sì.
Dante Fusi: Un po' tutti ci si chiama.
Avvocato Zanobini: Si ricorda di una cena, in particolare, una di queste cene di cui prima ha parlato, no?
Dante Fusi: Sì.
Avvocato Zanobini: Di cui sta parlando. Alla quale il Vanni non partecipò?
Dante Fusi: Quella me la ricordo benissimo. Perché fu la volta che venne questo ballerino, che ballava spagnolo, e Vanni non venne quella sera, a questa cena. E questo sono sicuramente, ma profondamente sicuro.
Avvocato Zanobini: Eh. E come mai, se lo ricorda?
Dante Fusi: Eh, mi ricordo, prima di tutto perché c'era questo ballerino e noi eravamo perplessi di non riescire a questa cena. Si diceva: 'si riuscirà a far bella figura...', ecce... E poi, fra l'altro, mi ricordo che, un componente dell'orchestra, telefonò a Vanni circa dopo un'ora che eravamo a cena, e disse: 'non vengo perché c'ho avuto dei problemi... non vengo, poi...' Ma scherzosamente, disse: 'me la son fatta addosso, io non me la sento...' E mi ricordo benissimo che poi la cena riuscì, perché c'era questo ragazzo che ballava, per cui si disse: 'siamo contenti uguale', ecco.
Avvocato Zanobini: Ma si ricorda il motivo per cui, appunto, non si sentiva il Vanni di venire? Come mai?
Dante Fusi: Perché, insomma, si sapeva che era stato chiamato, interrogato per qualcosa, ecco. In qui' momento, lui non venne.
Avvocato Zanobini: Ecco.
Dante Fusi: Non venne. Lui, a quella cena, non c'era, sono sicuramente... profondamente sicuro.
Avvocato Zanobini: Senta, e a quella cena invece c'era lei, no?
Dante Fusi: Sì, senz'altro.
Avvocato Zanobini: E ricorda che di quella cena, lei, o qualcuno insomma, ebbe a fare anche delle foto?
Dante Fusi: Quelle foto sono state fatte con la mia macchina; un poche da me, dove non sono ritratto, da altre persone componenti che c'erano. Perché eravamo in tanti, anche quella sera.
Avvocato Zanobini: E poi, che è stato lei a fornire queste foto all'avvocato Corsi?
Dante Fusi: Quelle foto, mi ricordo sei o sette mesi fa, ora... otto... con esattezza non posso... Trovai l'avvocato Corsi e mi disse: 'ti ricordi di quella cena, l'ultima che fu fatta, dove non c'era Mario, c'era il ballerino...' Dico: 'guarda, ho delle foto, se riesco a trovarle te le porto.' E gliele diedi all'avvocato Corsi.
Avvocato Zanobini: Ecco. Allora, Presidente, io chiederei di esibire al teste anche quelle foto che già, ricorda lei, nell'esame dell'avvocato Corsi furono esibite allo stesso, eh? Se quindi si riconosce se può dirci i componenti e se può dirci se queste foto corrispondono a questa cena di cui lei ha parlato.
Presidente: (voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: Ce l'ho io, ce l'ho io.
Presidente: Ah, bene. Si.
Dante Fusi: Sì, sì. Queste sono quelle che ho dato all'avvocato. E... Sì, sì, sono le mie. Quelle fatte...
Presidente: Quelle che fece lei in quella occasione?
Dante Fusi: Prego?
Presidente: Quelle che fece lei in quella occasione del ballerino?
Dante Fusi: Sì. In alcune le ho fatte io, ripeto; in alcune le hanno fatte gli altri, dove io sono ritratto, naturalmente non le ho fatte io. Ma queste sono state fatte con la mia macchina, sono sicuramente sicuro. Sì, qui c'è... vedo ci sono... C'è Dori, c'è Mazzei Mario, l'avvocato Corsi, il dottor Mancini, Raffaele Dongarrà, Giovanni Zanieri, Giorgio Torricelli, Leoncini... C'è Paolo Bacci... Ecco, insomma, i nomi... Questo è un signore di Firenze che non ricordo il nome. Qui ci sono altri ragazzi di San Casciano, persone di San Casciano.
Presidente: Va be'.
Avvocato Zanobini: Ecco, e queste foto che lei ha dato all'avvocato Corsi, si riferiscono a questa cena, no? E quindi, vedendo le foto, lei può dire quando è avvenuta questa cena?
Dante Fusi: Mah... 
Avvocato Zanobini: L'anno.
Dante Fusi: L'anno è stampato anche sopra, è il '90. Per cui...
Avvocato Zanobini: Ecco.
Dante Fusi: Lì non c'è problemi.
Avvocato Zanobini: E il mese se lo ricorda?
Dante Fusi: Il mese mi sembra... mi sembra il periodo estivo, luglio... Prima d'agosto, perché d'agosto non le facevamo mai queste cene, perché dopo la gente andava in ferie. Senz'altro luglio.
Avvocato Zanobini: Ecco.
Dante Fusi: Poi, già sulle foto c'è scritto---
Avvocato Zanobini: Sì, sì.
Dante Fusi: ... sicché sono sicuro.
Avvocato Zanobini: Senta, e lei di che idea politica è? Di che partito è a San casciano?
Dante Fusi: Ma io appartenevo al Movimento Sociale Italiano.
Avvocato Zanobini: Uhm.
Dante Fusi: Attualmente Alleanza Nazionale.
Avvocato Zanobini: E il Vanni?
Dante Fusi: Mah, penso di sì. Anche lui era di questa idea, perlomeno.
Avvocato Zanobini: E può dire chi era il segretario di questo partito, all'epoca?
Dante Fusi: All'epoca attuale, o...
Avvocato Zanobini: All'epoca della cena, diciamo.
Dante Fusi: Montecchi Ovidio.
Avvocato Zanobini: Senta, e lei, dopo questa cena, ha avuto modo di parlare col Vanni?
Dante Fusi: Ci riparlai... Lo trovai in piazza, dopo circa due-tre mesi. Ora, con esattezza, non... Ci parlai: 'ciao, Mario, come va?' 'Ciao. Mi perseguitano, mi danno noia, ma ora' -mi disse proprio queste parole - dice: 'ora ho preso un avvocato- dei nostri e metto a posto tutta la situazione, ecco.' E poi ebbi conferma da Montecchi che era l'avvocato che attualmente... c'è in questo processo, diciamo, ecco.
Avvocato Zanobini: Che è...
Dante Fusi: Ora non ricordo il nome, con esattezza...
Avvocato Zanobini: Sì, chi era, non quello di ora, quello di prima, forse.
Dante Fusi: Insomma, quello di prima...
Avvocato Zanobini: Sì, sì.
Dante Fusi: Cioè, io mi riferisco...
Avvocato Zanobini: Senta...
Presidente: Quando ci aveva l'avvocato, via.
Avvocato Zanobini: Sì. E l'avvocato Corsi, invece, di che idea politica lei ha sempre saputo essere?
Dante Fusi: L'avvocato Corsi io l'ho sempre sentito che era socialista. Perlomeno mi sembra sia stato anche eletto nel Consiglio Comunale nelle liste socialiste, per cui... In epoca addietro diciamo, eh, non...
Avvocato Zanobini: Sì. E voi, come partito di Movimento Sociale, facevate delle cene, avete avuto modo di fare delle cene?
Dante Fusi: Sì, le abbiamo fatte, specie ni' momento, diciamo, di euforia.
Avvocato Zanobini: E lei ha mai visto l'avvocato Corsi partecipare a codeste cene?
Dante Fusi: Mah, a queste cene mai. senz'altro mai. Unn'era…
Avvocato Zanobini: Senta, e le risulta che il Vanni si lamentava un po' con tutti di quella che era la sua situazione all'epoca?
Dante Fusi: Sì, si lamentava un po'... bastava parlarci un attimo, gliel'ho detto prima. Si lamentava dicendo che era perseguitato, insomma, perseguitato dalla Polizia, roba di questo... Ma discorsi un po'... Ora, con esattezza, non riesco a metterli... Insomma, diceva queste cose, ecco.
Avvocato Zanobini: Ecco.
Dante Fusi: Come le ripeto, lui, spontaneamente, mi disse proprio: 'ora ho messo un avvocato dei nostri...', dice. Ecco perché dico... si lamentava spesso. Sia con me, o con chi trovava, con altre persone.
Avvocato Zanobini: Ha mai parlato il Vanni con lei di aver ricevuto ima lettera dal Pacciani?
Dante Fusi: Con me no.
Avvocato Zanobini: Sa se ne ha parlato con qualcun altro?
Dante Fusi: Mah, io no. Io personalmente no.
Avvocato Zanobini: Presidente, io per ora non avrei altre domande sul teste Fusi.
Presidente: Bene. Pubblico Ministero?
P.M.: Sì, Presidente. Un paio, grazie. Signor Fusi, scusi, per quanto riguarda la data di questa cena, tutto sommato abbiamo capito è nel periodo estivo, lei dice è in luglio perché si ricorda, o perché c'è scritto sulla foto?
Dante Fusi: Mi ricordo anche che era un perìodo estivo ed eravamo quasi... Si disse: 'facciamola, perché poi si va in ferie, per cui...' Poi, c'è scritto su la data...
P.M.: Ma c'è scritto la data esatta, o c'è scritto solo luglio?
Dante Fusi: C'è scritto "Luglio '90"
P.M.: Luglio.
Dante Fusi: Sì.
P.M.: Non c'è il giorno. Lei, invece, è in grado di dirci il giorno, oppure...
Dante Fusi: No, no. Il giorno è impossibile.
P.M.: Queste cene venivano fatte in un particolare giorno della settimana, o quando capitava?
Dante Fusi: No, all'incirca quando si riusciva a metterle insieme.
P.M.: Mi scusi, volevo dire, non so, per qualche motivo il sabato, il venerdì, la domenica— Oppure quando capitava, capitava?
Dante Fusi: No, quando capitava. Non c'era una data fissa.
P.M.: Ecco, indipendentemente. . .
Dante Fusi: Sicura... Con esattezza, i giorni non me li posso ricordare assolutamente. Era... Cioè, erano giorni che si diceva: 's'ha a fare una cena fra 10, 20 giorni...?' Per cui si. . .
P.M.: Certo. Ma poteva esser sia di lunedì, di giovedì, di sabato? 0 c'era...
Dante Fusi: Sabato e domenica, mi sembra... non voglio sbagliare, ma mi sembra di no. Perché, sa, il sabato o la domenica qualcuno non c'era...
P.M.: Ho capito.
Dante Fusi: ... per ragioni...
P.M.: Ancora una cosa: lei ricorda, dice, si seppe quella sera, o comunque ho capito un discorso simile, che Vanni gli si telefonò, qualcuno gli telefonò...
Dante Fusi: Gli telefonò un componente dell'orchestra per cercarlo, per farlo venire, perché si pensava di non riuscire in questa... diciamo, noi si chiamava manifestazione, no? E uno, mi sembra abbia telefonato Mario Mazzei.
P.M.: Ma ricorda se... Ho capito male, dice: 'Vanni disse era spaventato, se l'era fatta addosso...', un discorso simile?
Dante Fusi: Sì, qual... cioè, a me mi riferì Mario Mazzei, mi disse: 'oh, sai, un viene, perché gl'è stato interrogato...', o qualcosa...
P.M.: Ma si riferiva a quel giorno lì? Era stato interrogato quel giorno lì della cena, o in precedenza?
Dante Fusi: Ma io penso quel giorno lì, credo che sia quelgiorno lì, perché sennò...
P.M.: E voi gli telefonaste prima di cena, durante la cena?
Dante Fusi: No, durante la cena, dopo iniziata la cena, mi sembra.
P.M.: Era venuto...
Dante Fusi: Ora, con esattezza, penso sarà stato un'oretta, un'oretta e mezzo, durante la cena.
P.M.: Cioè, le nove, le dieci, le undici...
Dante Fusi: Eh, ora...
P.M.: ... un orario così.
Dante Fusi: ... non glielo posso dire con esattezza. Cioè, son cose troppo particolari, non si...
P.M.: Sì, no, sarebbe difficile, oppure strano che lei se lo ricordasse. Comunque lei ha ricordo che era stato convocato-quél giorno lì, non nei giorni precedenti. Quello stesso giorno lì, della cena.
Dante Fusi: Mi sembra di sì.
P.M.: Le sembra di sì.
Dante Fusi: Eh, ora...
P.M.: Ancora una cosa: lei ha detto, quando è stato chiesto dell'avvocato Zanobini, dice: 'ma si frequentavano, andavano a cena l'avvocato Corsi e il Vanni, indipendentemente da queste cene...7, lei dice: 'non lo so, io non li ho mai visti. Però sa, ad esempio, o può sapere, se il Vanni aveva chiesto qualche consiglio, su argomenti qualsiasi, all'avvocato Corsi? Si erano visti da qualche parte, o lei sa solo le cene, ovviamente?
Dante Fusi: No, io come le ripeto, una volta eravamo lì al bar a prendere un caffè, e Mario disse: 'scusi, avvocato, posso parlar con lei?' Ma lo disse lì, aperta... Poi...
P.M.: Quindi, se loro hanno avuto un rapporto professionale, se Vanni è andato allo studio per una ragione qualsiasi, lei...
Dante Fusi: Questo, io non sono in grado... Io non lo so, ecco.
P.M.: Non ne sa assolutamente niente.
Dante Fusi: No, lì no.
P.M.: Senta, un'ultima cosa - e ho finito - lei conosce il Lotti Giancarlo?
Dante Fusi: Lo conosco di vista. Non l'ho mai frequentato, ci ho parlato sempre poco, non ho avuto mai...
P.M.: Ci ha parlato sempre poco...
Dante Fusi: Poco, poco o punto. Mai, quasi mai.
P.M.: Quand'è che lo incontrava, se...
Dante Fusi: Ma io, guardi, le poche volte che l'ho incontrato, l'ho incontrato a mangiare con Vanni e sua nipote, lì, alla festa dello Sport, perché io faccio servizio lì; per cui ho avuto occasione di servire della roba. Ma nulla più, ecco. Non...
P.M.: Ha notato se c'era un rapporto di amicizia fra Lotti e Vanni? Se...
Dante Fusi: Mah, come faccio a saperlo? C'era, era lì al tavolo a mangiare, questo non sono in grado di saperlo, ecco.
P.M.: Non ho altre domande, grazie.
Presidente: (voce fuori microfono)
Avvocato Zanobini: Nessun'altra domanda.
Presidente: (voce fuori microfono)
Dante Fusi: Grazie, buongiorno. 

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