venerdì 10 ottobre 2014

Maria Grazia Vanni - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 12 dicembre 1997 - Sesta parte

Presidente: Prego. L'altro teste, per cortesia. 
(voce fuori microfono)
Presidente: Sì, Sì. Come si chiama lei? Come si chiama lei, signora?
Maria Grazia Vanni: Vanni Maria Grazia.
Presidente: Non vuole essere ripresa, vero? Mi ha detto... Non vuole essere ripresa dalle telecamere.
Maria Grazia Vanni: No, no. No, no...
Presidente: Bene. Niente telecamere. Dia le generalità, per cortesia. 
Segr. d'udienza: (voce fuori microfono)
Maria Grazia Vanni: A San Casciano. 
Segr. d'udienza: Quando?
Maria Grazia Vanni: XX/XX/XX
Segr. d'udienza: Residente?
Maria Grazia Vanni: A Xxxxxx
Segr. d'udienza: Legga la formula, per favore.
Maria Grazia Vanni: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità...
Avvocato Filastò: Presidente, mi scusi. La signora è sorella di Mario Vanni. Quindi dovrebbe essere...
Presidente: No, ma prima del ... stavo controllando dove, in quali capitoli sono...
Avvocato Filastò: Dunque, è nella lista testimoniale dell'avvocato Pepi, non nella mia, Presidente. Non è nella mia lista, è nella lista del collega, avvocato Pepi.
Presidente: Non è Grazia Vanni?
Avvocato Filastò: Come?
Presidente: Non è Grazia Vanni, lei?
Avvocato Filastò: Sì. 
P.M.: Maria Grazia Vanni.
Presidente: E' indicato qui a pagina 28.
Avvocato Filastò: Ah, sì? Non me lo ricordavo.
Presidente: Sì.
Avvocato Filastò: Comunque 1'aveva indicata anche l'avvocato Pepi.
Presidente: Signora, lei chi è? La sorella del Vanni Mario?
Maria Grazia Vanni: Di Mario.
Presidente: E allora ha facoltà di non testimoniare. Vuole deporre, o no? Vuole rendere la sua dichiarazione, o no?
Maria Grazia Vanni: Io...
Presidente: Come sorella, non è obbligata.
Maria Grazia Vanni: Io se ho da di' quale... Insomma, se...
Presidente: Se viene, deve dir la verità, con tutte le conseguenze se lei dice il falso, capito?
Maria Grazia Vanni: Ma io dico la verità. I' che...
Presidente: Se vuol parlare, parla. Dice 'voglio deporre', e allora sarà esaminata dall'avvocato, dal Pubblico Ministero e gli altri.
Maria Grazia Vanni: Va bene.
Presidente: Vuol deporre?
Maria Grazia Vanni: Sì sì.
Presidente: Va bene. Legga la formula.
Maria Grazia Vanni: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza".
Presidente: Bene. Lei, avvocato Filastò.
Avvocato Filastò: Signora, lei che ci sa dire a proposito di suo fratello, rispetto alle sue abitudini, con particolare riferimento alle uscite di notte? Lei sa se suo fratello faceva vita notturna, oppure... ?
Maria Grazia Vanni: Io, questo non lo so. Non era mica in casa con... Voglio dire, non era in casa con me.
Avvocato Filastò: Lei non ci ha mai vissuto insieme a suo fratello?
Maria Grazia Vanni: Eh, da ragazza, da bambina più che altro.
Avvocato Filastò: Ma lei abitava abbastanza vicino a dove abita suo fratello, oppure... ?
Maria Grazia Vanni: Sì, abito vicino. Sempre in paese, nella zona del campo sportivo; insomma, lui invece in Borgo Sarchiani. Io, lui lo vedevo, ci si trovava così, in piazza, insomma nella piazza del paese: 'Mario, i' che tu fai?', 'Te come stai?'.
Avvocato Filastò: Benissimo. Senta signora, sa se la moglie di suo, sua cognata, la moglie di suo fratello è ammalata?
Maria Grazia Vanni: Eh, ammalata, lei la soffriva di attacchi epilettici insomma.
Avvocato Filastò: Cioè proprio svenimenti? Cadeva in terra?
Maria Grazia Vanni: La c'aveva le pasticche, insomma io, quando la conobbi, l'era così la situazione.
Avvocato Filastò: Ecco, sa se per caso, per questa situazione di sua cognata, il suo fratello, vale a dire il marito di questa signora, insomma, stava piuttosto a casa la sera, piuttosto che andare in giro?
Maria Grazia Vanni: Mah, non sarebbe a essere che uno l'andava fuori di notte. Io non penso. Sarà andato il giorno, ma la notte proprio...
Avvocato Filastò: Non le risulta almeno.
Maria Grazia Vanni: No.
Avvocato Filastò: Ma io volevo sapere se questo fatto, di non andare in giro la sera, di notte, sia da mettersi in relazione col fatto che la moglie soffriva di questo mal caduco per cui, ogni tanto, poteva aver bisogno di soccorso.
Maria Grazia Vanni: Ma no, ma lui unn'era uno che... Quando gli era andato fuori il giorno, unn'era uno così insomma.
Avvocato Filastò: Non era un nottambulo.
Maria Grazia Vanni: Ma sié!
Avvocato Filastò: Senta, ci sa dire che orario di lavoro faceva suo fratello?
Maria Grazia Vanni: E faceva il postino. Io ora l'orario...
Avvocato Filastò: Quando finiva di lavorare, più o meno?
Maria Grazia Vanni: Ma, non lo so, verso le quattro. Non so.
Avvocato Filastò: Verso le quattro del pomeriggio.
Maria Grazia Vanni: Sì, quando gli aveva consegnato la posta, tornava a casa, poi.
Avvocato Filastò: Senta, per quanto lei abbia potuto rendersi conto in queste frequentazioni, suo fratello beveva?
Maria Grazia Vanni: Beveva...
Avvocato Filastò: Beveva, beveva?
Maria Grazia Vanni: Eh, sì, quella l'aveva, di ber qualche bicchiere in più.
Avvocato Filastò: Mmh. Gli è capitato di vederlo ubriaco qualche volta?
Maria Grazia Vanni: No, a me no. Che vuole, come gli ripeto, lo trovavo la mattina, insomma, o nel pomeriggio se lo vedevo; poi, magari, se non lo vedevo da du' o tre giorni, gli dicevo 'Pronto, Mario? I' che tu fai, eh?'. Così, basta.
Avvocato Filastò: Che lei sappia, in famiglia oppure nella famiglia di origine, cioè a dire la sua, quand'eravate giovani, oppure in epoca successiva, ha saputo mai di atti di violenza di suo...?
Maria Grazia Vanni: I' che? Gli è più bono del pane. No.
Avvocato Filastò: Ecco. Non so, dei comportamenti un po' strani dal punto di vista sessuale, ne ha mai sentito parlare?
Maria Grazia Vanni: Mah, io no, che vuole.
Avvocato Filastò: Senta, lei è la madre di Alessandra?
Maria Grazia Vanni: Sì.
Avvocato Filastò: Volevo sapere su questo soltanto, a proposito di Alessandra. Alessandra, nell'epoca, in epoca abbastanza... ce lo dice lei, quando...
Maria Grazia Vanni: Mmh.
Avvocato Filastò: Ha avuto un grave problema di salute, vero?
Maria Grazia Vanni: Eh.
Avvocato Filastò: Di che cosa si è trattato?
Maria Grazia Vanni: Aneurisma cerebrale. In un urlo l'è andata in coma e...
Avvocato Filastò: E quanto c'è rimasta in coma?
Maria Grazia Vanni: È rimasta tutta para... Eh, l'operarono, poi... l'operarono subito, intervennero perché, a quel punto, l'era in coma e stava peggiorando. L'operarono, poi la portarono in rianimazione perché rimase tutta paralizzata, insomma la parte sinistra.
Avvocato Filastò: Senta signora, volevo chiederle questo: dopo questa operazione, dopo che questa ragazza praticamente ha rischiato di morire, vero?
Maria Grazia Vanni: Certo. E quando si chiese lì, alla neurochirurgia, ci dissero: 'Casi come lei? Ne è vissute una, però l'è sulla sedia a rotelle e non s'è rialzata'. Lei la s'è rialzata per la forza del carattere che l'aveva. Poi, la scrisse anche un libro su i' che...
Avvocato Filastò: Ecco, signora, volevo chiederle questo: dopo questa esperienza cosi tragica di sua figlia - scusi, il libro a cui ha fatto riferimento è questo?
Maria Grazia Vanni: Sì, quello che la scrisse.
Avvocato Filastò: Dopo questa esperienza così tragica di sua figlia, lei ha notato che sua figlia, uscita dall'ospedale, avesse, come dire?, una specie di spirito di altruismo nei confronti degli altri?
Maria Grazia Vanni: Certo. Perché se la unn'aveva qualcosa di... la unn'avrebbe scritto nemmen quel libro. Lei l'è sempre stata, lì ci s'ha un vecchino per le scale, 1'è infermo...
Avvocato Filastò: Ci parli di questo vecchino per le scale, infermo.
Maria Grazia Vanni: Appunto. Che non so che gli prese; insomma, ora ricammina un pochino, ma un parla.
Avvocato Filastò: Sì. E l'Alessandra?
Maria Grazia Vanni: L'Alessandra la va a trovarlo, la riesce a fargli dir 'buonasera' o 'buongiorno', a seconda. Sennò lui... Ma lei la riesce a...
Avvocato Filastò: Insomma, l'assiste in qualche modo questo vecchino.
Maria Grazia Vanni: Sì, e la va a trovarlo.
Avvocato Filastò: Riesce a farlo parlare, lo va a trovare.
Maria Grazia Vanni: Sì. E riesce a dire anche il su' nome. Poi...
Avvocato Filastò: Questo anche perché lei si sente, come dire?, fin un po' miracolata e vuole aiutare anche quelli che son stati un po' come lei?'
Maria Grazia Vanni: Eh, sì, quella l'è... Appunto, se la legge il libro poi la capisce.
Avvocato Filastò: Sì sì, infatti l'ho letto. È per questo che le sto facendo queste domande.
Maria Grazia Vanni: Ah.
Avvocato Filastò: Senta, e lei l'ha mai sentita, ha mai sentito l'Alessandra parlare dello zio e dire ‘que’, povero uomo, insomma, solo'?
Maria Grazia Vanni: L'Alessandra l'è caritatevole...
Avvocato Filastò: È caritatevole.
Maria Grazia Vanni: Come faccio a spiegare? Non lo so.
Avvocato Filastò: Ecco.
Maria Grazia Vanni: Se uno gli ha bisogno, anche se la lavora con un braccio solo, lei l'è prima ad andare, dice 'aspetta, t'aiuto...', ecco.
Avvocato Filastò: 'T'aiuto'.
Maria Grazia Vanni: Come gli posso dire? Gli posso dir così e basta.
Avvocato Filastò: Ho capito. E, senta signora, quando l'Alessandra ha frequentato per un po' di tempo lo zio, che andavano in giro, qualche volta a cena insieme...
Maria Grazia Vanni: Si.
Avvocato Filastò: Ma insieme a loro si accompagnava anche un'altra vostra sorella?
Maria Grazia Vanni: La mi' sorella, sì.
Avvocato Filastò: Sua sorella, che è morta.
Maria Grazia Vanni: Sì.
Avvocato Filastò: E andava insieme a loro.
Maria Grazia Vanni: Sì, gli andavano a mangiare una pizza, lì, c'era la festa del campo sportivo.
Avvocato Filastò: Andavano insieme.
Maria Grazia Vanni: Sì. Il su' ragazzo a quell'ora gli era in Basilicata, insomma nel periodo delle ferie, e allora lei l'usciva co' i' zio. E io, anzi, ero io a dirgli: 'Ma i’ che tu vai con quelle persone an...’
Avvocato Filastò: Anziane, lei dice.
Maria Grazia Vanni: La mi' sorella aveva ottant'anni, insomma.
Avvocato Filastò: Eh. E la...
Maria Grazia Vanni: Dice: 'Eh, perdinci, ma...
Avvocato Filastò: E insomma l'Alessandra si imbarcava tutti questi vecchietti e li portava in giro.
Maria Grazia Vanni: Sì. Perché lei l'ha bisogno, insomma, la compagnia per lei l'era una cosa... Sola la un sa stare.
Avvocato Filastò: Ho capito. E va bene. 

1 commenti:

JOKERBONA ha detto...

dove l'hai trovata che su radio radicale è tagliata