giovedì 4 settembre 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 9 dicembre 1997 - Diciassettesima parte

Segue dalla sedicesima parte.

Presidente: Senta, lei ha parlato di un coltello, ha descritto un coltello. Manico apribile, eccetera. Non stiamo a ripeterlo... eccetera. Insomma, è un coltello che hanno sequestrato al Vanni. Voglio sapere se questo coltello è simile, è lo stesso, non ci ha nulla a che vedere coi delitti... Siccome lei ha parlato del Vanni che aveva un coltello, se questo coltello le dice qualche cosa, o no. E se le dice qualche cosa, mi dica cosa le dice. Facciamo vedere queste fotografie, allora, al Lotti.
P.M.: Presidente, per capire noi, è quello che gli v abbiamo poi mostrato...
Presidente: Sì, sì, esatto. Sì, sì, è quello.
P.M.: Bene.
Presidente: La fotografia, ci ho la fotografia io.
Avvocato Filastò: Non potremo fargli vedere l'oggetto, Presidente?
P.M.: Glielo abbiamo già fatto vedere, no? È quello lì.
Presidente: Ah, il coltello, dov'è il coltello?
P.M.: Volevo sapere se è quello che gli abbiamo mostrato...
Giancarlo Lotti: Che è il primo?
Presidente: La fotografia è quella. 
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Cioè?
Giancarlo Lotti: È il primo.
Presidente: Primo che? Sono tutti uguali, questi. Sono tutti uguali. È sempre lo stesso coltello visto da diverse posizioni. Guardi bene, guardi bene.
Giancarlo Lotti: No... No, un son tutti uguali...
Presidente: Eh, lo guardi bene, lo guardi bene.
Giancarlo Lotti: Questo unn'è uguale.
P.M.: Presidente, non sono uguali.
Presidente: E va be', va be'. Allora guardi bene.
Giancarlo Lotti: Questo unn'è uguale. 
Presidente: Bene.
P.M.: Io direi che, più chiaro di così...
Presidente: Allora, mi dica qual è il coltello, mi dica qual è il coltello che ha atteso la sua attenzione. Qual è?
Giancarlo Lotti: Son questi due qui.
Presidente: Questi due qui. Allora, me lo dica, per cortesia. No, no, i due coltelli che dice lei. Senta, il coltello dove l'avete prelevato, dai corpi di reato?
P.M.: Sì, mi sembra nei corpi di reato.
Presidente: Allora, questi due coltelli, che succede? Lettera E, tutti con la lettera E, per l'appunto. Questi due coltelli... che succede? Vada al microfono e me lo dica che sono questi coltelli. Lei mi ha dato due fotografie, no?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Cosa voglion dire queste due fotografie qui?
Giancarlo Lotti: Un coltello.
Presidente: Lo so che è un coltello. Ma cose le dice questo coltello?
Giancarlo Lotti: Sì, gl'è quello di quella sera.
Presidente: Cioè, il Vanni aveva un coltello uguale a questo?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Simile a questo? Questo vuol dire?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Che sia proprio questo, non lo so.
P.M.: Non lo sa nessuno.
Presidente: Non lo sa nessuno. È un coltello simile a questo.
Giancarlo Lotti: Sì, simile...
Avvocato Filastò: Lui però ha detto che era quello di quella sera.
Presidente: Va be', quello di quella sera.
Avvocato Filastò: Quindi, insomma, era quello, proprio quello?
Presidente: Era proprio questo, o uno simile a questo?
Giancarlo Lotti: Gliel'ho detto, era... quello lì.
Presidente: Era questo qui.
Avvocato Filastò: Era... Oh. Questo è importante, eh.
Presidente: Anche le due fotografie...
P.M.: Presidente, scusi, ce lo fa vedere anche a noi?
Presidente: ... vengono siglate con una mia sigla dietro, sul posto dietro. Va bene?
Avvocato Filastò: Gli si dà un'occhiata.
Presidente: Eccole qua. Ci ho messo una sigla dietro. 
(voce fuori microfono)
Presidente: Come? No, no.
P.M.: Quello che abbiamo mostrato fisicamente.
Giancarlo Lotti: Come? 
Presidente: Senta, se io le faccio vedere il coltello in originale, saprebbe riconoscerlo lei, o no?
Giancarlo Lotti: Come originale?
Presidente: Cioè, lei ha parlato che questo è il coltello che usò il Vanni. Se io glielo faccio vedere, glielo posso far vedere dopo?
Giancarlo Lotti: Mah, i' che devo dire? Eh.
Presidente: Va bene. Allora, a questo punto, facciamo una cosa Pubblico Ministero...
P.M.: Io non so dov'è, eh, Presidente.
Presidente: Da chi è stato ordinato il coltello?
P.M.: Chi lo ha depositato?
Presidente: Allora, bisogna farselo dare domani mattina. È quello fra i corpi di reato.
P.M.: E' quello che fu fatto vedere a Maurri.
Presidente: Esatto, esatto. Quello è.
Avvocato Filastò: Che potrei suggerire, Presidente, di tenerlo qui, a disposizione? 
Presidente: Come?
Avvocato Filastò: Potrei suggerire alla Corte di tenerlo qui a disposizione...
Presidente: Sì, sì. Dopo lo teniamo noi. Sì, sì.
Avvocato Filastò: Ecco.
Presidente: No, prenderlo dall'ufficio corpi di reato che è al Tribunale. Va bene. Io non ho altre domande, per ora. Allora si rinvia a domani mattina alle ore 09.00. Bene.
P.M.: Presidente, chiedo scusa, domani mattina alle ore 09.00 per continuare, o si fa - come io ho chiesto - l'esame di Vanni? Perché, se abbiamo finito, io ho da fare una domanda soltanto...
Presidente: Allora, io direi una cosa: io non ho, al momento, non ho altre domande da fare al Lotti. Potete fare altre domande, chiaramente, perché lo prevede la legge. Però, non rifacciamo le stesse domande, eh.
P.M.: No, no...
Presidente: Questo, mi appello alla vostra cortesia.
P.M.: Io vorrei, e lo dico chiaramente, indipendentemente che voglia essere ammesso, voglia rispondere o meno, fare l'esame del Vanni, domani.
Presidente: Bene.
Avvocato Filastò: Ecco, Presidente, io anticipo questo: io ho chiesto a Vanni, che non ci parlo con Vanni, perché non ci si parla, gli ho chiesto se intendeva sostenere un interrogatorio, tipo quello che ha fatto Lotti. E lui che m'ha risposto? Ha detto di no. 
Mario Vanni: No.
Avvocato Filastò: Perché dice che gli gira la testa e un capisce...
Presidente: Bene. Allora, a questo punto...
Avvocato Filastò: Io posso anticipare fin da ora che il Vanni non...
Presidente: Benissimo. Comunque, domani, formalmente, se si sente domani, bene; sennò ci dice di no.
P.M.: Bene.
Presidente: Allora convochiamo...
Avvocato Filastò: Come... Presidente...
P.M.: Nessuno dei due è presente. Quindi domani rischiamo di non fare nulla.
Avvocato Filastò: Ecco, Presidente, però... 
Avvocato: (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Ecco, è per questo che chiedevo, Presidente. Siccome sia io che l'avvocato Mazzeo, domattina siamo impegnati in un grave processo a Pistoia, in una udienza che abbiamo fatto rinviare proprio perché stava proseguendo l'esame di Lotti e dovevamo esser qui, quindi abbiamo chiesto alla cortesia del Presidente di rinviarcela. E lui ce l'ha rinviata al 10...
Presidente: Allora, voi capite bene...
Avvocato Filastò: Se salta l'udienza di domattina...
Presidente: ... io posso anche rinviare di un giorno, non è un problema. Però, a questo punto, dovete incominciare già a citare i vostri testi di parte. Chi ha interesse a produrli.
Avvocato Filastò: Si può fare. Possiamo... Se lei ci dà una data, una scadenza...
P.M.: Domani l'altro.
Presidente: Per me, da giovedì in poi. Tanto, questi interrogatori sono brevi.
Avvocato Filastò: Per giovedì un si riesce a fare arrivare nessuno, Presidente. Giovedì è troppo presto.
Presidente: Ho capito. Però, a questo punto... I periti credo, i periti che diceva lei, non ha telefonato, non occorreva la citazione formale, eccetera. 
Avvocato Filastò: Posso provare a far venire... Io mi impegno a farlo fin da stasera, Presidente.
Presidente: Sì, appunto. Può incominciare a far venire un po' di gente. Tanto, ... a questo punto, gli esami degli imputati sono finiti. Corsi, viene o no, avvocato? Che sappia lei, può dire qualche cosa, o no? 
Avvocato Zanobini: Sì, Presidente, Corsi viene.
Presidente: Corsi viene.
P.M.: Allora, giovedì mattina. 
Presidente: Il Faggi, il Faggi... Fenies, non c'è.
P.M.: Mi ha detto di no, che non viene.
Presidente: Va bene.
P.M.: Allora, giovedì mattina facciamo...
Presidente: Allora, giovedì mattina alle ore 09.00 per la prosecuzione di questo esame...
P.M.: Presidente...
Presidente: Eventuali testi di parte.
Avvocato Filastò: No, Presidente, scusi...
P.M.: Presidente... Presidente, chiedo scusa. 10 ho chiesto, avendo, se non sbaglio, in questa fase processuale, la facoltà di decidere, di sentire nel momento degli esami degli imputati, perché l'esame degli imputati lo fa, lo ha chiesto il P.M., lo ha chiesto, io ho chiesto se domani, mi è stato detto rinviamo. Giovedì, mi è stato detto, Vanni non vuole rispondere, quindi ne prendo atto, va benissimo. Non posso interferire. L'avvocato Fenies mi ha detto che il Faggi non intende rispondere e rimane contumace, ne prendo atto. Quindi io dico: faccio l'esame di Corsi.
Presidente: E facciamo Corsi.
P.M.: Mi ha detto l'avvocato: decido io quando farlo .. venire. Allora, Presidente... 
Avvocato Zanobini: Secondo il Codice, secondo il Codice. L'avvocato Corsi è contumace. E, prima che inizi la discussione, può far cessare la contumacia...
P.M.: No, no... 
Avvocato Zanobini: ... e chiedere...
Presidente: L'esame è una cosa diversa. L'esame è una cosa diversa.
P.M.: Se vuole essere sottoposto all'esame, sennò ne prendiamo atto. Io fisso per giovedì mattina l'esame di Corsi.
Presidente: Allora, giovedì mattina, vede per Corsi. Se vuol venire, viene; sennò, pace.
P.M.: Bene.
Presidente: Può comparire quando vuole.
P.M.: Rimanendo contumace può venire quando vuole Ma l'esame ha gli effetti...
Presidente: Allora, per giovedì finiamo il Lotti. Vanni se vuol parlare. E poi, Corsi ed eventuali testi di parte.
P.M.: Bene, Presidente.
Avvocato Filastò: Presidente...
Presidente: Anche per venerdì potete citarli. E poi, la prossima settimana, tutta la settimana...
Avvocato Filastò: La comparizione avviene prima dell'inizio della discussione totale; può chiedere di essere sottoposto all'esame a norma dell'articolo 503...
Presidente: Scusi, scusi, scusi...
Avvocato Filastò: ... 487 III Comma.
Presidente: Scusi. Insomma, giovedì mattina è fissato per l'esame del Vanni. Se vuol venire, viene, sennò, pace. 
Avvocato: Vorrei capire una cosa: non ho capito.
Presidente: Dica. 
Avvocato: Il Lotti, quando continua il controesame da parte nostra?
Presidente: Giovedì mattina. 
Avvocato: Bene. Grazie. Questo, volevo sapere.
Presidente: Sì, giovedì mattina alle ore 09.00. 
Avvocato: Grazie e arrivederci.
Presidente: Bene.

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