lunedì 22 settembre 2014

Alberto Corsi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 11 dicembre 1997 - Decima parte

 
 
Segue dalla nona parte.

Presidente: Allora, il Corsi? Venga, Corsi.
Avvocato Zanobini: Le chieda, Presidente, per cortesia, se intende essere ripreso.
Presidente: Ecco, vuole essere ripreso dalle telecamere, oppure ha difficoltà?
Alberto Corsi: Preferisco di no.
Presidente: Bene. Allora, niente telecamere al Corsi... Come si chiama di nome?
Alberto Corsi: Alberto.
Presidente: Alberto. Senta, lei, per legge, ha facoltà di non rispondere alle domande che gli saranno fatte. Vuole rispondere o no?
Alberto Corsi: Voglio rispondere.
Presidente: Bene. Prego, Pubblico Ministero.
P.M.: Sì, Presidente. In fondo, le domande che deve fare il P.M. all'avvocato Corsi, sono veramente minime. E si sostanziano essenzialmente nel chiedere questo: avvocato, lei innanzitutto conosce il Lotti Giancarlo? Conosce il Vanni Mario, in che termini e che tipo di rapporto c'è con questi signori.
Alberto Corsi: Conosco il Lotti Giancarlo poco, salvo un rapporto di lavoro perché gli chiusi un incidente stradale. Conosco il Vanni, non bene, ma insomma da paesani. L'ho visto moltissime volte in paese, al bar in piazza.
P.M.: Il Lotti, invece, non lo conosce da paesano, lo conosce solo...
Alberto Corsi: Ma io credo...
P.M.: Chiedo scusa. Lo conosce solo come cliente? O anche...
Alberto Corsi: No, lo conosco anche da paesano. Ma anche nella piazza del paese, o nel bar sta sempre zitto. Quindi non ho mai avuto un dialogo... Credo di non averci mai parlato con il Lotti.
P.M.: Crede, o...
Alberto Corsi: Non ho ricordanza di aver mai parlato con il Lotti.
P.M.: Ha ricordanza che il Lotti sia stato in sua presenza, mentre lei parlava con altri? al bar, o con amici, a cena...
Alberto Corsi: Beh, io non lo ricordo. Però volevo vu... vi raffigurassi la piazza di San Casciano, che poi si chiama piazza, sono un incrocio di quattro strade e basta. Probabilmente sono stato vicino, ma, come vi ripeto, io non ci ho mai parlato.
P.M.: La mia domanda era diversa, avvocato. Ha mai visto se il Lotti è stato volontariamente o involontariamente presente, cosciente o non cosciente, ma fisicamente presente a colloqui che lei faceva con chiunque. Non che ora mi voglia...
Alberto Corsi: Sì.
P.M.: Può essere che lei, parlando con qualcuno sia stato presente anche il Lotti, o escluse circostanze di questo genere?
Alberto Corsi: Non lo posso escludere, ma non mi ricordo.
P.M.: Bene. Può essere successo che voi eravate, lei con qualche suo amico o conoscente al bar, parlavate di calcio, o di qualsiasi altro argomento e il Lotti era presente?
Alberto Corsi: Può essere.
P.M.: Con il Lotti e il Vanni, le è mai capitato di avere, non so, di essere andato a cene sociali o non sociali, a cene di amici, di compagnie, di gruppi, o cene esclusivamente per amicizia, gruppi grandi o gruppi piccoli?
Alberto Corsi: No, in grossi gruppi sì. Erano queste... sono cene che a San Casciano vengono fatte una volta l'anno. Generalmente nel mese di luglio, a cui partecipano una decina di strumenti della banda musicale, ballerini, barzellettieri. E si approfitta di questa occasione per riunirsi, 30, 50, anche 200 persone, siamo stati.
P.M.: Lei ricorda se a queste cene, qualche volta è stato presente il Vanni e o il Lotti?
Alberto Corsi: Il Vanni, quasi sempre; il Lotti... credo a una di ricordarmi di sì.
P.M.: Lei...
Alberto Corsi: Può darsi siano anche due, perché, come le ripeto, 10 non... se vo a queste cene, non sto vicino né a Vanni, né a Lotti.
P.M.: Lei ci può spiegare meglio il motivo, cioè qual è il motivo di aggregazione di queste cene? Cioè, per venire il Lotti deve chiedere il permesso a qualcuno, o viene, dice: 'vengo anch'io', e...
Alberto Corsi: No, no, chi viene... vengan presi tutti. Insomma, normalmente c'è...
P.M.: C'è un organizzatore, c'è qualcuno a cui ci si deve rivolgere...
Alberto Corsi: Sì, son cene che nascono nel paese. Arrivati a luglio si fa questa cena; c'è chi pensa a invitare dieci strumenti della banda, che chi...
P.M.: La domanda era un'altra: esiste un organizzatore a cui bisogna andare a dire: 'vengo anch'io e segnami', oppure si dice al ristorante e chi c'è c'è.
Alberto Corsi: Chi c'è c'è; non esiste nessun organizzatore. Certo, ci sono dei punti di riferimento. Non so, lo Zanieri che vu avete sentito anche qui, c'ha un negozio di orefice in piazza, il quale trova gli amici, dice 'mercoledì c'è la cena. Vieni anche te?' 'Sì', ecco, l'organizzazione è questa.
P.M.: Con il Vanni, ha detto, se non ho capito male, un motivo di conoscenza più ampio che con il Lotti. È così?
Alberto Corsi: Con Vanni è più ampio, sempre da paesani. Perché io, da quando risiedo a San Casciano da sei mesi di vita, fino... e sono stato fino all'80, quando mi sono trasferito a Firenze, il Vanni più o meno gl'è sempre nel bar, sempre in piazza. Anche se legge il giornale, si mette sotto l'orologio che c'ha una fioriera e lì legge il giornale per tutta la mattina. Magari quando il tempo è buono, e quindi ferma tutti, tutti lo salutano e da tutti viene salutato.
P.M.: Quindi, sia pure quando lei è a San Casciano, può essere anche un incontro quasi quotidiano.
Alberto Corsi: Può essere un incontro non quotidiano, perché io a San Casciano ci vo solamente il lunedì e il venerdì...
P.M.: Periodico ripetuto, insomma.
Alberto Corsi: Come, scusi?
P.M.: Periodico, ma ripetuto. Non è che lei lo va a cercare, lo incontra casualmente e ci parla.
Alberto Corsi: Sì. E ci parlo, ma mica sempre, eh. Ci avrò parlato 10-20-30 volte. Insomma, se è quello che voleva sapere. Sì.
P.M.: E in genere quali sono gli argomenti in queste 10-20-30 volte che, a suo ricordo, lei tratta con il Vanni?
Alberto Corsi: Argomenti, credo non ci siano mai stati. Io...
P.M.: Allora, il tema dei colloqui.
Alberto Corsi: Ecco. La domanda che lei mi sta face...
P.M.: No, al di là di altre domande specifiche che poi...
Alberto Corsi: No, non c'è un dialogo... fra me e Vanni non c'è il dialogo...
P.M.: Sì.
Alberto Corsi: Non si parla né di calcio, né di Fiorentina, né di politica, né di niente. Come...
P.M.: No, ma allora mi scusi, ma nel tempo, le donne, la televisione... Che cosa?
Alberto Corsi: Assolutamente no.
P.M.: Scusi, ma lei al colloquio sia pure così...
Alberto Corsi: No, no, ma il colloquio lo dice lei, dottor Canessa, io non ho detto...
P.M.: No, le ho chiesto, le ho chiesto...
Alberto Corsi: Ah, ecco, comunque io non ho fatto nessun colloquio con il Vanni. Io c'ho il mio ufficio...
P.M.: Avvocato Corsi, stia tranquillo. Arriviamo...
Presidente: Stia calmo, stia calmo.
P.M.: Lei ha detto: 'mi sarà capitato 20-30 volte di colloquiare col Vanni.' Io le chiedo qual è l'argomento di queste 20-30 volte in cui colloquia. Lo ha detto lei 20-30 volte, eh.
Alberto Corsi: Mah...
P.M.: Sia pure a...
Alberto Corsi: ... nell'arco di 20-30 anni, 40, eh.
P.M.: Sì, le chiedo: avete la passione della stessa squadra di calcio?
Alberto Corsi: No.
P.M.: Parlate di tempo?
Alberto Corsi: No...
P.M.: Parlate indirettamente di politica...
Alberto Corsi: Allora forse mi sono espresso male. Non c'è un vero e proprio dialogo, salvo i momenti di disavventura del Vanni. Ecco, in quei momenti...
P.M.: Vorrei un attimo venirci dopo.
Alberto Corsi: Sì.
P.M.: Io le chiedo: al di là di quell'argomento di disavventura che poi lei ci spiegherà senz'altro, io le chiedo, altri argomenti, in questi 20-30 colloqui possibili, si ricorda se avete parlato di argomenti generici al punto, o di... c'è qualche... non so, il suo lavoro, non...
Alberto Corsi: Io, forse...
P.M.: ...il lavoro di Vanni...
Alberto Corsi: No, forse mi correggo. Io credo, con il Vanni, di non aver mai parlato di nessun argomento, salvo quelli che mi farà dire lei ora.
P.M.: Sì, ma allora mi deve spiegare cosa vuol dire 20-30 colloqui in una vita.
Alberto Corsi: La parola colloqui, forse è stata 20-30 saluti. Logicamente, se io mi fermo un po' a ragionare con qualcuno, ci può esser lui vicino e mette bocca anche lui. Ma non che ci sia un motivo...
P.M.: Allora...
Alberto Corsi: ...un motivo di parlare col Vanni di qualsiasi argomento. Perché credo che il Vanni, di argomenti, ne abbia pochi, insomma, per poter sostenere un colloquio in particolare con me.
P.M.: Sì, ma voglio, quello che voglio capire, sono - questo mi sembra di capirlo indirettamente - argomenti generici al punto che lei, in questo momento, sono colloqui non...
Alberto Corsi: Supergenerici.
P.M.: Però... ecco, ce ne può focalizzare su 20-30, qualcuno? Per capire. Se lei se lo ricorda, ovviamente.
Alberto Corsi: Mah, io mi ricordo gli specifici. E credo che lei vuole...
P.M.: No, no, venga pure...
Alberto Corsi: Di generici non me ne ricordo.
P.M.: Bene.
Alberto Corsi: Ecco.
P.M.: Allora parliamo degli specifici, che sono quelli relativi alle sue...
Alberto Corsi: Ecco.
P.M.: ...lei ha detto i suoi guai. Ecco, i guai del signor Vanni.
Alberto Corsi: I guai del signor Va...
P.M.: Mi sembra lei abbia usato un termine simile. O le sue disavventure.
Alberto Corsi: Le sue disavventure sono che si rammaricava sempre che veniva continuamente portato in Questura, perquisito, interrogato. E... non so, un colloquio potrebbe esser questo. 'Un'altra volta, avvocato...', e passavo oltre.
P.M.: Lei ricorda...
Alberto Corsi: Se colloquio si può chiamare... 

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