venerdì 8 novembre 2013

Alessandra Bartalesi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 14 luglio 1997 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.

P.M.: Lei sa se il Lotti frequentava casa del Vanni e andava da sua zia a mangiare, dalla moglie...
A.B.: In quell'anno lì, no.
P.M.: In precedenza?
A.B.: In precedenza ho sentito dire a volte, ma è venuto tante volte qui a mangiare anche la mi' zia...
P.M.: Diceva lui che il Lotti era stato a mangiare...
A.B.: Era stato tante volte lì.
P.M.: Questo lo diceva anche sua zia, la moglie di Vanni.
A.B.: Sì.
P.M.: Senta una cosa: lei ha mai avuto... ha mai saputo se il Vanni ha da... saputo dal Lotti o dal Vanni se il Vanni ha dato a suo zio del denaro? Se il Lotti gli ha chiesto denaro a suo zio e lui gliel'ha dato?
A.B.: Sì, l'ultima volta che lo vidi so che gliel'ha chiesto perché lo chiese a me. Aveva perso il lavoro lui, era scaduto il contratto di lavoro e mi disse: 'c'hai mica soldi da prestarmi perché, dice, son senza lavoro ora'. Io gli dissi di no. Allora, dice, 'proverò a chiedere al tu' zio’. Gli dissi: 'ma il mi' zio non so se in questo periodo...' era un periodo un po' brutto perchè un spendeva più tanto, insomma un ce n'aveva più tanti neanche lui. Disse: 'ora ci provo'. E lo inseguì, l'era passato. Poi ritornò in giù da me, dice: 'm'ha detto un me li po' dare, ora ci penso io' furon le ultime parole gli sentii dire.
P.M.: 'Mi ha detto non me li può dare' e poi aggiunse: 'ora ci penso io'.
A.B.: 'Ora ci penso: io'. Poi sparì, un l'ho visto più.
P.M.: Senta, io vorrei approfondire con lei, perché l'abbiamo già fatto questo discorso sul denaro. Ora lei introduce, per la prima volta oggi il discorso che Lotti a Vanni che nega del denaro, Lotti disse: 'ora ci penso io'. Può spiegare meglio? perché lo dice oggi per la prima volta, questo.
A.B.: Mi pare di averlo sempre detto.
P.M.: No, così non l'ha detto. Vuol spiegarci come mai, cosa le disse Lotti esattamente? Se dice: 'ci penso io' ha poco l'idea di prestito, no?
A.B.: Io pensai appunto che mio zio gli aveva detto che glieli poteva dare.
P.M.: Ho capito.
A.B.: E qualcosa marchingegnava lui.
P.M.: Senta una cosa, allora andiamo ancora per ordine. Quando uscivate insieme lei, Lotti e Vanni chi pagava?
A.B.: In genere pagava Mario. Quando si usciva io e Lotti, pagava lui.
P.M.: Senta, lei ha riferito che sia Lotti che Vanni avevano sempre tanto denaro in quel periodo. Ci può spiegare meglio come l'ha capito e da cosa l'ha visto?
A.B.: Sì, perché cioè il giorno s'era a mangia... la sera, tutte le sere s'andava a mangiare fori...
P.M.: Lei ha detto spendeva suo zio anche 100 mila lire per sera. È così?
A.B.: Dipende quanti s'era a mangiare. In genere pagava lui. 
P.M.: Senta una cosa, tornando a questo discorso del denaro che aveva Vanni, lei ora ha detto che alla fine venne questo discorso che non ne aveva più. In precedenza spendeva 100 mila lire per sera, o comunque pagava sempre lui. Lei ha mai visto se suo zio aveva denaro in abbondanza nel portafoglio?
A.B.: Io nel portafoglio...
P.M.: O in tasca, o...
A.B.: Insomma, quando l'apriva per pagare, c'era abbastanza denaro. Ma...
P.M.: Cioè? C'eran biglietti da 50 e da 100, o c'eran le 10 mila lire.
A.B.: C'era quello e quell'altro. Penso che insomma, non avendo figli, ha sempre lavorato, preso la pensione...
P.M.: Ma sa se lui andava a prenderli in banca tutti i giorni?
A.B.: No, questo di sicuro non lo so. Ogni tanto sentivo, dicevano che l'era andato in banca, ma da lì a sapello...
P.M.: Lei dice: "Che io sappia mio zio non aveva tessere bancomat, ma ricordo che mia zia mi aveva detto che lo zio quasi tutte le mattine all'epoca andava in banca. Non so dire quale banca fosse, né tanto meno se andasse in banca per prelievi o alla posta. Quando mi dette tutti i soldi contanti - perché questa è un'altra domanda che le volevo fare, ma poi gliela faccio fra un attimo, lei dice - "li aveva messi in una busta di plastica, tipo quelle della spesa". Cioè, allora lei dice che sua zia le ha riferito che lui tutte le mattine andava in banca a prendere i soldi.
A.B.: Sì, me l'aveva detto una volta. Me lo disse una volta.
P.M.: Tornando allora a quest'altro discorso che lui le dette dei soldi. Ci può dire quanti soldi le dette, che mise in questa busta di plastica?
A.B.: Sì, ora di preciso non mi ricordo la cifra però.
P.M.: Lei ha detto erano quattro milioni. 
A.B.: Da tre a cinque milioni.
P.M.: Cinque milioni. E come mai le dette cinque milioni in una busta di plastica? 
A.B.: Perchè sapeva che dovevo pagare l'automobile io. Dice: 'tu mi porti sempre a giro, almeno, se te non ce la fai col lavoro che c'hai, ti do qualcosa'.
P.M.: Cinque milioni glieli aveva mai dati in passato, o era la prima volta?
A.B.: No, era la prima volta.
P.M.: Le aveva mai dato altro denaro in passato?
A.B.: Sì, a volte mi dava qualche soldo, 50 mila lire, 10 mila lire.
P.M.: Ma c'era un motivo particolare per cui in quel periodo le dette cinque milioni?
A.B.: Probabilmente l'è sempre il motivo che dicevo prima. Cioè, questa cosa... mi considerava un po' come una figlia, insomma una persona più vicino a lui, capito? 
P.M.: E come mai in quel momento, che era così ubriaco e che aveva tanti soldi, le dà cinque milioni?
A.B.: No, ma non era mica ubriaco quel giorno lì?
P.M.: Gli dette... era sobrio.
A.B.: Me li dette che era sobrio, sì, sì.
P.M.: Senta una cosa, invece il Lotti aveva denaro?
A.B.: Anche lui sembrava che ne avesse, spendeva di qua e di là, però un po' meno magari, ma insomma.
P.M.: Meno del Vanni?
A.B.: Sì.
P.M.: E come mai questi due avevano così tanto denaro in quel periodo, se lei ha detto che poi Lotti li chiese a suo zio perché non aveva lavoro? Cioè il denaro che aveva Lotti capì che era denaro di Vanni, o era suo?
A.B.: Io ho sempre pensato fosse stato suo.
Avvocato Pepi: Opposizione Presidente, non può.... Queste sono semplici considerazioni. Come fa la teste a dire se i soldi che aveva Lotti erano del Vanni, o meno?
P.M.: Sulla base delle risposte che ci ha dato finora, mi sembra che la domanda è più che legittima, Presidente.
Presidente: (voce fuori microfono) ... il teste, andiamo.
A.B.: Io penso che... ho sempre pensato che siano stati sua.
P.M.: Ho capito.
A.B.: Io però...
Presidente: Ma l'ha creduto lei, o l'ha tratto da qualche considerazione, da qualche fatto particolare, o da affermazioni del Lotti o...
A.B.: No, lo penso io. Sì, il Lotti diceva riscoteva bene, cioè, dove lavorava.
P.M.: Però era senza lavoro, c'ha detto.
A.B.: Guadagnava bene. Però gli ultimi tempi appunto, era a contratto no, ogni tre mesi gli facevano un contratto di lavoro magari. Gli ultimi tempi gli finì il contratto di lavoro, non lo ripresero.
P.M.: Allora ritorno alla domanda che le facevo prima. Quando lui le disse: 'vado a chiedere soldi a Vanni', poi tornò disse che non glieli aveva dati e disse 'ora lo sistemo io'. Cosa capì? O meglio, le chiese qualcosa di più?
Avvocato Bertini: No, Presidente 'lo sistemo io... ci penso io'.
P.M.: 'Ci penso io', chiedo scusa.
A.B.: 'Ci penso io'.
Presidente: No, no, 'ci penso io'.
P.M.: 'Ci penso io', chiedo scusa.
A.B.: No, non mi chiese niente di più, però queste parole mi dettero da pensare. E dopo quando dopo pochi giorni vennero a prendere lo zio, dissi questo 'ci penso io', probabilmente c'ha pensato lui.
P.M.: Senta una cosa...
A.B.: Considerazione mia.
P.M.: Lei quando è che li ha visti, li ha frequentati per l'ultima volta?
A.B.: L'ultima volta...
P.M.: O perché ha smesso di frequentarli.
A.B.: Io poi, alla fine di agosto ritornò su il mio fidanzato, che era stato a Potenza a casa sua, era morto il su' babbo, sicché ricominciai a uscire con lui e allora gli dissi a Giancarlo, dico: 'guarda, da ora in poi si fa festa perché...', cioè, non tu puoi stare con la persona in due posti, o da due persone.
P.M.: Senta una cosa ancora, lei sa se, dopo quel periodo, prima di essere arrestato, suo zio andò in ospedale?
A.B.: C'era stato a far qualcosa, ora non mi ricordo che, un'operazione mi sembra.
P.M.: Lei è mai andato a trovarlo?
A.B.: No, in ospedale non mi c'hanno portato.
P.M.: Come mai? Aveva instaurato questo rapporto, vi vedevate tutte le sere e gli aveva dato cinque milioni, le pagava sempre cena, non si è sentita nemmeno motivata da andare a trovare lo zio in ospedale?
A.B.: Probabilmente è colpa dei miei genitori. Loro mi dicevano sempre... loro brontolavano: 'perché tu esci con gente più anziana di te, guarda qui che gente?' Dico: 'ma che vuol dire, sono sempre persone, anche se non hanno la mia età?' E allora se gli dicevo: 'portatemi a trovare lo zio', dice 'ma perché?'
P.M.: Ho capito. Senta ancora, lei ha mai visto dentro il portafoglio di Lotti, se aveva denaro? Casualmente ovviamente.
A.B.: Si, eh. Lui ce n'aveva parecchio.
P.M.: Lotti sto dicendo.
A.B.: Sì, Lotti. Ho visto... a volte ho visto che pagava dopo pranzo.
P.M.: "Aveva" - lei dice - "pezzi da 50 e...". "Aveva solo pezzi da 100 e 50 mila".
A.B.: Sì,  Lotti c'ho fatto caso, solo da 100 e da 50.
P.M.: E questo ce l'aveva tutti i giorni?
A.B.: Eh, ce n'aveva parecchi.
P.M.: E le disse che riscuoteva tutti i giorni uno stipendio?
A.B.: No...
P.M.: Come poteva avere tutti i soldi così, tutti i giorni?
A.B.: Non me lo disse.
P.M.: Lei gliel'ha chie...
A.B.: Però lui c'aveva il bancomat, l'aveva fatto capito? Sicché quando si trovava senza li andava a prendere al bancomat.
P.M.: Perché era un esperto di bancomat, lo sapeva...
A.B.: Non era esperto. Il primo giorno lo fece non sapeva nemmeno come usarlo, ma dico: 'leggi le istruzioni'. Non lo sapevo neanch'io. Poi imparò a regola.
P.M.: Gli chiese come mai aveva tutto questo denaro?
A.B.: No.
P.M.: Non ho altre domande, grazie, allo stato.
Presidente: Parti civili? 
Avvocato Colao: Senta scusi, sono l'avvocato Colao.
A.B.: Sì. 
Avvocato Colao: Le vorrei chiedere: quando andavate nei ristoranti a cena, anche con il Vanni, in che zone andavate, in che ristoranti andavate? Se li ricorda?
A.B.: Eh, son tanti. 
Avvocato Colao: Sì, ma vediamo se se li ricorda.
A.B.: Comunque pressappoco, andavo al campo sportivo a San Casciano spesso, poi siamo stati a Mercatale qualche volta, alla Casa del Popolo e se c'erano le feste de L'Unità nei paesi intorno, ci si fermava a mangiare fuori lì al paese. 
Avvocato Colao: E a Montespertoli ci siete mai stati?
A.B.: Montespertoli? Mah, mi sembra di no, o una volta, oppure... questo non mi ricordo di preciso.
Avvocato Colao: A Baccaiano sì, perché...
A.B.: Baccaiano una volta, sì. 
Avvocato Colao: Una cosa ancora, lei ha mai sentito dire dal Lotti se Vanni frequentava il Pacciani?
A.B.: Ho sentito dire che un tempo, anni fa si erano vi... si vedevano qualche volta, però non che frequentasse adesso. 
Avvocato Colao: E che andava anche a casa il Vanni del Pacciani?
A.B.: Sì, questo l'ho detto prima. A volte o sentito dire, sempre dal Lotti, che era stato a casa del Pacciani, però da sentirlo a vederlo non è che... 
Avvocato Colao: No, certo, questo è giusto. Ma che il Vanni a volte si fermava anche a dormire a casa del Pacciani se lo ricorda...
A.B.: Una volta l'ho sentito dire dal Lotti, ma parlava di tanti, tanti anni fa, non di adesso.  
Avvocato Colao: Va bene, grazie. Non ho altre domande, Presidente.
A.B.: Prego.

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