giovedì 10 ottobre 2013

Rossella Parisi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 10 luglio 1997 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.
Avvocato Fenies: Voi avvistaste la macchina prima che imboccasse il ponticino.
R.P.: Sì.
Avvocato Fenies: E cominciaste a sfarettare.
R.P.: No.
Avvocato Fenies: No.
R.P.: No, perché finché non è entrata sul ponticino, poteva andare anche a diritto, la macchina. Non era mica detto che entrasse sul ponte.
Avvocato Fenies: C'è una lieve salita per salire su questa passerella, su questo ponticino, o no?
R.P.: Da dove venivamo noi?
Avvocato Fenies: Da dove venivate voi.
Avvocato Fenies: Voi venivate da Calenzano alto.
R.P.: Da Calenzano alto.
Avvocato Fenies: E questa macchina...
R.P.: Si scende più e poi dopo...
Avvocato Fenies: E questa macchina veniva da...
R.P.: Da Travalle.
Avvocato Fenies: Da Travalle, .
R.P.: Cioè, direzione quella lì, insomma.
Avvocato Fenies: Quindi, mantenendo la velocità folle, lei ebbe modo di notare questa persona per una frazione di secondo.
R.P.: Gliel'ho detto. Il tempo da quando mio marito ha alzato i fari a quando ci siamo scambiati. È ovvio che è poco, non è tantissimo. Infatti anche per farmi l'identikit mi ci è voluto una giornata, dai Carabinieri di Prato.
Avvocato Fenies: Quindi lei è stata una giornata dai Carabinieri di Prato, all'epoca, per poter delineare i tratti somatici di questa persona.
R.P.: Esatto. Perché prima facemmo il foto-feat e dopo quello. Sì.
Presidente: A tentativi, diciamo.
R.P.: No, non a tentativi. È lo sforzo mentale per poter ricordare tutti i partico...
Presidente: Come?
R.P.: Non è a tentativi. È stato lo sforzo mentale di dover ricordare tutti i particolari che mi venivano chiesti. Quindi... Perché a colpo d'occhio si vedono alcune cose, poi, insomma, dovendo ricostruire l'intero viso...
Presidente: Bene.
Avvocato Fenies: Quindi, dopo una giornata di lavoro, venne fuori questa descrizione, oppure...
R.P.: Sì, una giornata tra andare dal dottor Palazzo e a tutto quanto, insomma.
Avvocato Fenies: Sì. Lei si ricorda quale fu il primo dato che lei indicò ai Carabinieri?
R.P.: No.
Avvocato Fenies: Glielo ricordo io: dovrebbe essere l'età. Se lo ricorda?
R.P.: Può essere quella, come un altro. Non...
Avvocato Fenies: Perché lei...
R.P.: Non sono particolari che riesco a ricordare ora.
Avvocato Fenies: E lei indicò che età? se lo ricorda, sì?
R.P.: Più o meno, 45-55.
Avvocato Fenies: Allora, nella descrizione di allora, lei dette un'altra caratterizzazione piuttosto precisa. Non so se se la ricorda. Mi può dire se è vero o meno.
R.P.: Certo.
Avvocato Fenies: Lo ricavo dagli atti di allora. E parlò di lineamenti tondeggianti. Conferma?
R.P.: Del Viso.
Avvocato Fenies: Sì. Conferma questa circostanza. Relativamente all'automobile.
R.P.: Sì.
Avvocato Fenies: Lei precisò anche il colore.
R.P.: Rosso.
Avvocato Fenies: Allora, dai Carabinieri, disse qualcosa di più, relativamente al colore. Se lo ricorda?
R.P.: Mi ricordo... Se non mi ricordo male, eh, perché non vorrei dire una cosa per un'altra. Mi sembra...
Avvocato Fenies: Provi a ricordarlo.
R.P.: Certo. Mi sembra che ci chiesero la tonalità di rosso. Se era rosso tipo Ferrari, rosso aragosta... Insomma, una cosa del genere.
Avvocato Fenies: E lei cosa disse? Se lo ricorda?
Presidente: Se lo ricorda, o no?
R.P.: No. Mi perdoni. 
Avvocato Fenies: Parlò di rosso sbiadito?
R.P.: Può darsi, sì. Può essere.
Avvocato Fenies: Successivamente, l'8 maggio '96 quando fu interrogata presso la Squadra Mobile, lei dette un'altra caratterizzazione dell'auto che incrociò. Si ricorda se era nuova, o se era vecchia?
R.P.: Come modello?
Avvocato Fenies: No. L'auto che lei incrociò, lei ha dato un particolare in quella sede.
R.P.: Sì.
Avvocato Fenies: Circa il fatto che l'auto fosse o meno nuova. Se lo ricorda? Sennò glielo ricordo io, eh.
R.P.: Può darsi...
Avvocato Fenies: Parlò...
R.P.: Nuova fiammante, non credo.
Avvocato Fenies: ... "Di una macchina colore rosso che non mi sembrò nuovissima".
R.P.: Eh.
Avvocato Fenies: Se lo ricorda?
R.P.: Colore sbiadito, poteva essere sintomatica di quella.
Avvocato Fenies: Ecco, lo sbiadito poteva essere riferito a...
R.P.: Esatto.
Avvocato Fenies: Un'altra precisazione, relativamente all'album fotografico, alle foto che le fecero vedere. Le è già stato contestato praticamente tutto. Insomma, se lo vuole precisare, se riconobbe o meno, nelle foto che le mostrò la Questura, la persona che lei quella notte ebbe modo di incrociare, se pur fugacemente.
R.P.: Non l'ho riconosciuta, questo lo dissi. Questo lo dissi anche al Questore. Posso dire che asso... Cioè, che la foto mostrata può assomigliare all'identikit, ma non posso certo dire che è quella persona lì, rispetto alla foto che mi è stato mostrato.
Avvocato Fenies: Notò quindi anche delle differenze.
R.P.: Come, scusi?
Avvocato Fenies: Notò anche quindi delle differenze rispetto alla persona che lei vide allora.
R.P.: Sì.
Avvocato Fenies: Grazie, Presidente, non ho altre domande.
Presidente: Senta, signora, che ora era quando è avvenuto questo incrocio con quest'auto?
R.P.: Ora, l'ora precisa non me la ricordo. Vicino a mezzanotte.
Presidente: Adesso non chiediamo i minuti, però grossomodo.
R.P.: Vicino a mezzanotte.
Presidente: Vicino a mezzanotte. Senta, e su quest'auto, ci può dire qualche particolare in più? allora, non so, esisteva l'Alfa. Lei ha riconosciuto che era un'Alfa.
R.P.: Sì.
Presidente: Quindi, riconosce anche il tipo di auto.
R.P.: GT
Presidente: GT?
R.P.: Alfa Romeo GT
Presidente: Cioè la Giulia?
R.P.: No. Si chiama così, GT.
Presidente: Alfa Romeo GT
R.P.: È vecchia, è una macchina vecchia. Non è... non è recente, insomma. Era già abbastanza vecchia allora, penso.
Presidente: Siccome questo GT è venuto fuori... Io non lo so se era GT, o non GT. Quindi era un'Alfa Romeo GT, quella a due porte, a due porte.
R.P.: Penso di sì.
Presidente: Un'auto sportiva.
R.P.: Sì, sì.
Presidente: Sì, ho capito, quella sportiva, sì.
R.P.: Esatto. Fari tondi, insomma, davanti.
Presidente: Ho capito. Va bene. Pubblico Ministero, lei?
P.M.: Sì, Presidente, volevo mostrare quell'album fotografico che ha visto in Questura, perché, come gli è già stato contestato alla signora, nella foto numero 1 disse un qualcosa. Erano otto foto. Gliele facciamo vedere tutte e otto.
R.P.: Sì.
P.M.: Se si riesce ad essere più chiari...
Presidente: No, inetta un po' più a fuoco... Ecco, sì.
R.P.: Sì, è vero. Ho detto una bischerata io. Le ho viste queste.
P.M.: Le ha viste?
R.P.: Sì.
P.M.: Non è una bischerata, signora. Non lo ricordava.
R.P.: Mi perdoni.
P.M.: Se vogliamo vedere anche quelle della pagina seguente. Ecco, lei ha visto queste otto foto.
R.P.: Sì.
P.M.: E lei dice..."Dopo avere esaminato attentamente dette foto, la signora Parisi sofferma la propria attenzione sulla foto 1 del citato album e su quella allegata", che è quella che le avevo fatta vedere prima. E dichiara: "Le altre foto le posso escludere. Solamente quella contrassegnata dal numero 1 e quella separata che raffigurano la stessa persona, mi sembra che presenti caratteristiche simili al volto dell'individuo da me notato. Non posso accertare con certezza che si tratti della stessa persona".
R.P.: Esatto.
P.M.: È così. Bene, grazie, signora.
Presidente: Signora, ma lei abita a Calenzano? Capitava a Calenzano?
R.P.: No, abitato alla Querce.
Presidente: Dove sarebbe?
R.P.: Pratica... È prima, cioè qualche chilometro prima di.. .
Presidente: A Prato, sarebbe.
R.P.: Sa dov'è Le Macine? neanche.
Presidente: No.
R.P.: Neanche.
Presidente: Insomma,
R.P.: Comunque diciamo... Sì.
Presidente: Fra Calenzano e Prato.
R.P.: Fra Calenzano e Prato, sì.
Presidente: Senta, e il Faggi lei non lo conosceva prima?
R.P.: No.
Presidente: Non lo ha mai visto.
R.P.: No.
Presidente: Così in paese... che so io. Non lo aveva mai visto.
R.P.: No, ma non... Cioè, non andavamo...
Presidente: Non le diceva nulla.
R.P.: Non è che... cioè, che Calenzano fosse un paese che frequentavamo o per amicizie o per altre cose. Quella sera lì...
Presidente: Bene.
R.P.: ... siamo passati lì per caso, insomma. Nulla di particolare.
Presidente: Se non ci sono altre domande, può andare la teste.
P.M.: No, volevo dare atto ma sono atti ovviamente che sono già nel fascicolo del dibattimento che la foto numero 1 raffigura Faggi.
Presidente: Sì, sì.
P.M.: L'imputato Faggi.
Presidente: Lo ha già fatto lei. Va bene, può andare. Grazie.
R.P.: Grazie.

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