venerdì 31 maggio 2013

Aldo Nesi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 01 luglio 1997



P.M.: Sentiamo Nesi Ado.
Presidente: Senta, vuole essere ripreso dalle telecamere?
A.N.: Non importa, faccino come vogliono. Va bene.
Presidente: Non c'è problema allora, va bene. Come si chiama lei?
A.N.: Nesi Ado.
Presidente: Dove è nato?
A.N.: Xxxxxxx il XX/XX/XX.
Presidente: Residente a Xxxxxxx?
A.N.: Sì.
Presidente: Legga quel foglio che gli porge l'Ufficiale Giudiziario.
A.N.: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza."
Presidente: Senta, risponda alle domande che le saranno fatte, per cortesia.
P.M.: Grazie, signor Presidente. Signor Nesi, lei abita tuttora a Xxxxxxx?
A.N.: Sì.
P.M.: Ha un'attività?
A.N.: Commerciante, cioè c'ho l'armeria lì in piazza Pierozzi.
P.M.: C'è un'armeria sola a San Casciano? 
A.N.: Sì, armeria insomma con un po' di... coltelleria e tutto in genere insomma. Caccia, pesca e via.
P.M.: Vendete anche armi da sparo?
A.N.: Sì.
P.M.: Da quanto è che ha questa armeria?
A.N.: Dal '64.
P.M.: Lei conosce il signori Vanni Mario?
A.N.: Diamine! Fin dalla nascita!
P.M.: Dalla nasci...
A.N.: Da sempre, perché sancascianese.
P.M.: Senta, lei ricorda se il signor Vanni è mai venuto per acquistare un'arma? 
A.N.: Sì.
P.M.: Ricorda particolari su queste visite, o questa visita?
A.N.: I particolari, che voleva acquistare una pistola però non avendo un porto d'armi io lo informavo sempre che doveva recarsi alla Stazione Carabinieri e chiedere il nullaosta per l'acquisto di quest'arma.
P.M.: Lei dice "sempre", nel senso è venuto più” di una volta?
A.N.: Sì.
P.M.: Ricorda quante?
A.N.: È venuto
P.M.: Lei...
A.N.: Quattro, non lo so perché l'ultima volta l'ho visto che è entrato in caserma e ho detto: guarda, forse l'è intenzionato proprio...
P.M.: A comprare.
A.N.: Poi le altre volte, non lo so.
P.M.: Senta...
A.N.: Perché l'ho sempre mandato su.
P.M.: Lei lo ha visto entrare nella caserma?
A.N.: Sì.
P.M.: E poi è tornato da lei...
A.N.: No.
P.M.: Non è più tornato.
A.N.: No.
P.M.: Diceva un'arma da sparo in gene... una pistola in generale, o anche...
A.N.: Lui diceva una pistola.
P.M.: Una pistola. Le spiegava perché?
A.N.: Io cercavo solamente di dissuaderlo sempre, gli dicevo: 'cosa ne fai?'
P.M.: E lui cosa diceva? A che cosa gli serviva?
A.N.: E lo mandavo sempre...
P.M.: Diceva che aveva paura di qualcuno, doveva difendersi...
A.N.: Mah, questo non... non mi ricordo di queste cose.
P.M.: Lei però ha detto che, testualmente, glielo contesto : "Io gli chiedevo cosa mai volesse fare di una pistola e lui mi rispondeva che aveva paura, mi pareva preoccupato", è così?
A.N.: E infatti,, era preoccupato.;
P.M.: Non diceva perché.
A.N.: Ma non diceva perché.
P.M.: In passato era mai venuto con la stessa paura a acquistare armi?
A.N.: No, le volte precedenti mi sembrava più... cioè, insisteva meno, ecco.
P.M.: Cioè, è venuto più volte. All'inizio insisteva meno e poi in un certo momento insisteva di più.
A.N.: Sì, sì.
P.M.: Lei sa collocare nel tempo queste visite?
A.N.: L'ultima è stata nel periodo che c'era... che fu la sostituzione dei marescialli a San Casciano, cioè nel periodo quando c'era il maresciallo Lodato.
P.M.: Il maresciallo Lodato stava andando via?
A.N.: Sì, e subentrava...
P.M.: Il maresciallo...
A.N.: ... quello di ora, che c'è ora. Il periodo era quello lì.
P.M.: Siamo agli inizi degli anni '90, non lo sa? Lo verificheremo...
A.N.: No, perché quando vennero su da me, io dissi sarà due o tre anni, però mi ricordo che c'era questo cambio della caserma.
P.M.: Sembra
A.N.: Dissero: 'guarda che Lodato è andato via nel '90-'91. Dico: 'allora è quel periodo lì'.
P.M.: Ho capito. Senta una cosa, lei dice all'inizio, le prime volte che veniva sembrava meno insistente, meno preoccupato, poi a un certo momento era più preoccupato tant'è che lo vidi andare veramente nella Stazione Carabinieri.
A.N.: Sì.
P.M.: Tra queste visite che lasso di tempo può essere passato? Erano una successiva all'altra, o...
A.N.: No, è passato non so, un paio di mesi, ora chi se lo ricorda?
P.M.: In un paio di mesi tutte le visite?
A.N.: No, anche una distanza di due o tre mesi l'una dall'altra.
P.M.: Lei rico...
A.N.: E io gli ripetevo: 'e te l'ho bell'e detto, se non hai il nullaosta o il porto d'armi, non ti posso dare niente'.
P.M.: E lei ha detto, in passato era mai venuto in armeria Vanni?
A.N.: Vanni?
P.M.: Sì.
A.N.: Sì, perché veniva qui da me, abitava lì... insomma era di San Casciano, veniva, mi portava le forbici a riparare insomma.
P.M.: Però di pistole non ne aveva mai...
A.N.: No, no, no, mai niente.
P.M.: E lei non ha mai insistito a tal punto per capire perché volesse un'arma? Se eravate amici. Non si è insospettito?
A.N.: No amici. Amici fin da ragazzi, diciamo conosciuto sempre bene, però gli dicevo io: 'cosa ne fai di una pistola?'
P.M.: Lui era...
A.N.: Tant'è vero che io c'ho anche la licenza di agenzia per il disbrigo di pratiche, non gli ho mai detto: 'portami questi documenti che ti preparo, che ti fo la pratica per il nullaosta'. L'ho mandato sempre alla caserma dei Carabinieri.
P.M.: Come mai? Qual era questa sua... Se aveva un'agenzia, all'amico perché non gliel'ha fatta lei?
A.N.: Perché era il periodo che beveva un pochino anche, aveva ripreso un pochino a bere. Lo vedevo lì al bar. Tant'è vero che lì gli davano più nemmeno da bere. E allora dicevo: 'stiamo un pochino cauti'.
P.M.: Attenti. E sa perché beveva?
A.N.: Questo no.
P.M.: Lei sa che era amico di Pacciani?
A.N.: L'ho saputo tramite, insomma, tutto... la televisione e compa...
P.M.: Dove?
A.N.: Tutto, da quando c'è insomma tutte queste cose. Pacciani, Vanni e compagnia.
P.M.: Non ho altre domande, grazie.
Presidente: Altri? Difensori? Può andare, grazie.
A.N.: Fatto?
Presidente: Sì.
P.M.: Presidente, le avevo accennato stamattina che era intenzione del P.M. citare altri testi stamani un po' più complessi, ma mi sarei messo d'accordo con il difensore del Vanni per soprassedere stamani. Quindi avrei terminato e...
Presidente: Non ce ne sono altri?
P.M.: No. È stato velocissimo stamani.
Presidente: Allora dico subito, così non si può andare. Noi dobbiamo accelerare un pochettino.
P.M.: Sono...
Presidente: Per non perdere giornate di cui ci pentiremo poi alla fine.
P.M.: Presidente, è una situazione contingente che è dovuta a più fattori.
Presidente: Va bene. Ora il programma era stato fatto, è saltato.
P.M.: Quindi giovedì e venerdì c'è...
Presidente: Giovedì e venerdì facciamole piene tutte e due perché domani salta per consentire all'avvocato Pepi di partecipare al processo Nicotra.
P.M.: Bene, grazie.
Presidente: Allora a dopodomani, giovedì mattina alle ore 09.00 qui.
P.M.: Bene, grazie.
Presidente: L'udienza è tolta.
(voce fuori microfono)
Presidente: Mattina e pomeriggio. Vediamo un po', perché sennò...
(voce fuori microfono)
Presidente:  . . . per tutto il giorno. Semmai qualcuno va via, sennò...

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