martedì 17 luglio 2012

Vinicio Caselli - Deposizione del 05 luglio 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.

Presidente: Nessun altro? Prego, Avvocato Bevacqua.  
A.B.: Grazie. Senta dottore, lei ha reso due dichiarazioni: una alla SAM, Squadra Antimostro, e una poi al signor Pubblico Ministero dottor Canessa, che è qui presente. In una di queste dichiarazioni lei ha detto che - l'ha confermato anche stamattina - che lei era il medico curante del signor Pacciani per i primi dieci anni.  
V.C.: Ma, Avvocato, sono sempre...  
A.B.: Circa.  
V.C.: Ecco, diciamo circa, più o meno, perché francamente non lo so nella maniera più assoluta.  
A.B.: Poi lei, su richiesta insistita del signor Pubblico Ministero, ha detto quante volte veniva da lei il Pacciani rispetto ai familiari. E esattamente: "Pur essendo medico di tutta la famiglia, quello che vedevo più spesso era il Pacciani".  
V.C.: Esatto.  
A.B.: La conferma questa circostanza. E poi ha fatto anche riferimento alla ripetitività, cioè a quante volte comunque il Pacciani poteva venire nell'arco di un anno. Io glielo leggo, vediamo se va bene, se conferma.
V.C.: Sì, prego, prego.  
A.B.: "Non è che il Pacciani venisse da me spesso, in ambulatorio. Sarà venuto con una media di una decina di volte all'anno".  
V.C.: Si.  
A.B.: Oh, quindi una decina di volte all'anno per dieci anni, Pacciani, così, orientativamente, sarà venuto da lei un'ottantina, un centinaio di volte, va bene? Oh, e quindi queste patologie di cui lui era sofferente potevano essere di varia natura. Potevano essere di varia natura: dalla pressione, al diabete...  
V.C.: Esatto.  
A.B.: ... a qualche altra cosa.  
V.C.: No, diabete magari no.  
A.B.: No, non era diabetico lui?  
V.C.: Diabetico, comincia già a parlare di una malattia abbastanza importante. 
A.B.: Oh, quindi poteva - abbastanza importante - quindi questa, così, questo calo di vista eventuale lei non lo ricorda, poteva rientrare in questa specie di piccole patologie di cui poteva essere sofferente il signor Pacciani? Cioè 'Oggi mi si è annebbiata la vista' dico; oppure 'Mi fa male il braccio'.  
V.C.: No, no, non mi risulta di questa vista.  
A.B.: Non le risulta.  
V.C.: No.  
A.B.: Però lei ha dato delle spiegazioni a proposito delle famose 25 mila lire della... la somma relativa ad una visita medica. E lei dice questo.  
V.C.: Ma sempre...  
A.B.: Orientativamente.  
V.C.: ... per le 25 mila lire molto orientative.  
A.B.: "Non sono in grado di dare grosse spiegazioni su tale annotazione, oltre che..." 
V.C.: Su tale?  
A.B.: Annotazione.  
V.C.: Si.  
A.B.: Un'annotazione che gli ha fatto vedere il Pubblico Ministero sul blocco.  
V.C.: Sì.  
A.B.: "Oltre ciò che ho già detto posso aggiungere che lire 25 mila all'inizio degli anni '80 poteva essere l'onorario di una visita oculistica di un medico privato". Questo ha detto. Lei la conferma questa circostanza?  
V.C.: Io su quelle 25 mila lire...  
A.B.: L'ha detto allora, io gliela porto, gliela produco. Anzi, produco il documento.  
V.C.: Insomma diciamo 15, diciamo 30, va be', insomma,orientativamente, poteva essere.  
A.B.: Oh, "All'epoca qualche oculista che veniva da Firenze visitava o presso l'ottico Gianni di via Machiavelli", che per la verità si chiama Gherardo Gherardi "o presso l'ambulatorio di una delle due farmacie". Conferma anche questa circostanza?  
V.C.: Si, esatto.  
A.B.: Grazie. Le due diottrie di cui parlava il collega di parte civile che sembrerebbero che sono due diottrie in più, che sarebbe... sembrerebbe una prescrizione di un occhiale con due diottrie in più. Sembrerebbe questa, no? Perché sennò non si capisce, due diottrie in più: me lo spieghi.  
V.C.: Sì.  
A.B.: Se io vedo scritto in un appunto "due diottrie in più".  
V.C.: Poteva riferirsi a...  
A.B.: A una prescrizione.  
V.C.: Alla taratura degli occhiali.  
A.B.: Ecco. Può riferirsi alla taratura degli occhiali?  
V.C.: Potrebbe riferirsi.  
A.B.: No, sennò, capito? siamo fuori dalla...  
V.C.: Sì, ecco, potrebbe.  
A.B.: Un'ultima considerazione, un'ultima cosa che lei ha detto; voglio sapere se lei la conferma. Lei ha scritto così: "Confermo, come ho già detto alla Polizia Giudiziaria, che il Pacciani diceva di avere problemi di emorroidi e che usava un vibratore". Questo lei ha detto. "Ricordo che un sabato venne a casa mia, io non c'ero e andò al Pronto Soccorso per ritenzione di un corpo estraneo".  
V.C.: Esatto, sì.  
A.B.: Vero?  
V.C.: Sì.  
A.B.: Quindi lui prima gli aveva detto che aveva problemi di emorroidi, collegando questi problemi di emorroidi...  
V.C.: Sì, lui mi aveva...  
A.B.: ... all'uso di un vibratore.  
V.C.: Sì, lui mi aveva più parlato del vibratore che non delle varici emorroidarie. Comunque, sì.  
A.B.: Quindi conferma questa circostanza. Ecco, io produco questo documento. Grazie, signor Presidente, per le contestazioni implicite che sono state... Grazie, grazie. Non ho altre domande.  
Presidente: Avvocato Fioravanti, prego. 
A.F.: Dottor Caselli, lei è stato medico del Pacciani da quando è venuto a Montefiridolfi, o a Mercatale, fino al 1987 di maggio.  
V.C.: Ecco, lei lo sa meglio di me. 
A.F.: Questo risulta da atti e anche da certificazioni sue che ha fatto per il Pacciani.  
V.C.: Sì, esatto. 
A.F.: Lei ha prescritto mai al Pacciani questi medicinali: Persantin 75, Nitrodur e Calvasin?  
V.C.: Avvocato, che cosa le devo rispondere io? Se c'è una mia certificazione di codesti prodotti, glieli avrò prescritti certamente. Però come faccio a ricordarmi di avergli prescritto un Calvasin o Nitrodur, eccetera, a distanza di 10 o 11 anni, o di 8 anni. Ma come si fa a ricordare! 
A.F.: No, guardi, Dottore, che il Persantin lei al Pacciani glielo ha prescritto poco prima di entrare in carcere, nel maggio dell'87.  
V.C.: Può darsi, se c'è una mia ricetta... 
A.F.: Ecco, il Persantin, il Persantin per che cosa serve?  
V.C.: Il Persantin è un antiaggregante piastrineo e si adopera soprattutto per le forme circolatorie. 
A.F.: Forme circolatorie. E il Nitrodur?  
V.C.: Il Nitrodur è un cerotto che si mette, è un nitroderivato e serve per le forme anginose. 
A.F.: Il Calvasin?  
V.C.: Il Calvasin lo stesso, si adopra per le forme anginose. 
A.F.: Ecco, per le forme anginose. Quindi questi tre medicinali presupponevano dei sintomi particolari in un soggetto da lei curato?  
V.C.: Presupponevano, scusi? 
A.F.: Dei sintomi.  
V.C.: No. Più che altro presupponevano delle... sì, dei sintomi o una malattia.
A.F.: O malattie persistenti.  
V.C.: Sì. 
A.F.: Ecco, lei ha mai visto, letto le cartelle cliniche, i diari clinici di alcuni ricoveri di Pacciani, sicuramente dopo che è venuto a Mercatale?  
V.C.: Se il Pacciani in quel periodo è stato all'ospedale, certamente... 
A.F.: Dal '73.  
V.C.: Sì, certamente io poi ho letto le cartelle, quando lui è tornato cioè, ho letto la relazione dell'ospedale.
A.F.: Ecco, la relazione.  
V.C.: Avrò letto, sicuramente l'avrò letta. Se lui me l'ha portata, io l'ho letta. 
A.F.: Ecco, nel '78 - glielo ricordo io - il Pacciani fu ricoverato prima a Careggi dal professor Pizzetti e poi in una clinica vicino aMercatale... Tavarnelle Val di Pesa, sì. È vicino a Mercatale.  
V.C.: Sì, sì. 
A.F.: Per - il professor Bozza - per una malattia particolare che sta accompagnando tuttora Pacciani. Lei ricorda questo?  
V.C.: No, non me lo ricordo, Avvocato. 
A.F.: Lei dopo il '78 ha curato Pacciani per postumi di infarto miocardico e per angina retrograda. Ecco, lei ha curato Pacciani per questo. Ricorda un infartuato tra i suoi mutuati di Mercatale?  
V.C.: Ma Avvocato, io me lo ricordo po... non me lo ricordo nitidamente questa faccenda dell'infarto. Proprio non me la ricordo, anche perché sono 16 anni. Ma non l'ho presente molto bene, molto chiara. 
A.F.: Ecco, il Persantin si dà per prevenire l'infarto o per curarlo?  
V.C.: Si può dare nell'uno e nell'altro caso. 
A.F.: E Calvasin e Nitrodur per prevenire?  
V.C.: Si può dare in tutti e due i casi. 
A.F.: In tutti e due i casi. Quindi, due ipotesi che lei sicuramente si sarà fatto, cioè avrà fatto: perché io do a Pacciani il Persantin?  
V.C.: Sicuramente ci saranno state le ragioni. 
A.F.: E lei ha misurato mai la pressione arteriosa al Pacciani?  
V.C.: Credo sicuramente di sì. 
A.F.: Ecco. Dalla misurazione della pressione arteriosa lei ha potuto rilevare che Pacciani era un soggetto infartuato o...?  
V.C.: No, assolutamente no. 
Presidente (fuori microfono): Che c’entra la pressione con l’infarto? 
A.F.: No. A rischio, soggetto a rischio?  
V.C.: Avvocato, io non me lo ricordo, questa faccenda qui del rischio del soggetto del '78.  
A.B.: Se gli dava il Persantin... 
A.F.: Il Persantin 75 si dà proprio ai soggetti a rischio. Io sono un profano della medicina.  
V.C.: Il Persantin 75 si dà a dei soggetti in cui ci sono delle patologie particolari. 
A.F.: Ecco, è una patologia particolare anche l'infarto. Torniamo un attimino a quello che impropriamente in quest'aula è stato chiamato vibratore; perché vibratore non era. Pacciani viene da lei e racconta. Pacciani penso che, o gliel'ha mostrato, un idromassaggiatore che, come dalle sue parole nella verbalizzazione o nelle annotazioni quando è stato sentito, lei dice che era per curare le emorroidi. Lo dice "sindrome emorroidale" lei, questa parola precisa tra virgolette. Trattavasi di massaggiatore, di idromassaggiatore o di vibratore? Sono due cose diverse?  
V.C.: Non lo so, Avvocato, io non l'ho visto mai questo apparecchio. 
A.F.: Ma le emorroidi si curano con un idromassaggiatore?  
V.C.: Boh, non glielo so dire. 
A.F.: No, io...  
A.B.: Si domanderà a un medico. 
A.F.: Si domanderà a un medico.  
V.C.: Si, glielo domandi, lo domandi a un proctologo, sì. 
A.F.: Lo dice l'avvocato Bevacqua, ecco.  
P.M.: A un medico un po' particolare, comunque chiediamo. 
A.F.: E' un metodo purtroppo che noi non conosciamo, o meglio possiamo conoscere...  
V.C.: Non lo conosco neanch'io, Avvocato, il metodo della cura delle...  
Presidente: "Confermo che Pacciani diceva di avere problemi di emorroidi e che usava un vibratore"
A.F.: Sì, un vibratore è una parola... è idromassaggiatore, comunque.  
V.C.: Insomma io non l'ho visto.  
Presidente: Quello che ci aveva infilato dentro quando è andato all'ospedale era un vibratore?  
A.B.: Fu detto che è un vibratore, però, sa. 
A.F.: È detto.  
A.B.: Evidentemente per massaggiare deve un po' vibrare, non lo so.  
Presidente: Il Dottore dice che il vibratore non serve per usi terapeutici.  
V.C.: Io... sentiamo un proctologo.  
P.M.: Presidente, se qualcuno si volesse togliere qualche dubbio, nei verbali di sequestro c'è sequestrato qualcosa di simile con tanto - se non ricordo male - di foto. E cosi la difesa...  
Presidente: Non ci interessa.  
P.M.: La difesa, intendevo dire, si toglie qualsiasi dubbio sul punto. 
A.F.: Ma io potrei anche, col permesso della Corte, chiedere ad una farmacia e portarvi un vibratore e un massaggiatore in visione.  
P.M.: Per carità, per carità! Ci basta questo. No, lasci, lasci.  
Presidente: Ma noi siamo pratici, Avvocati, ne abbiamo visti tanti. Tranne che servisse per curare le emorroidi: questo non lo sapevamo. Comunque... Altre domande, signori?  
P.M.: Nessuna il P.M.  
Presidente: Avvocato Fioravanti, ha altre domande da fare? 
A.F.: Si, un'altra domanda.  
Presidente: Prego, allora. 
A.F.: Ecco, lei si potrebbe sforzare di ricordare se a Pacciani... e io glielo ripeto questo, perché ho avuto molti dubbi su questa sua particolare deposizione qui sulla questione occhiali. Perché Pacciani entra in carcere nel maggio '87, quando entra in carcere lui ha degli occhiali e che vengono depositati al casellario e dal casellario - risulta dal diario clinico inviato a noi, cioè dato a noi dal Pubblico Ministero, un diario clinico del maggio '87 - viene ordinato al casellario di restituire al Pacciani occhiali a lenti per presbiopia, e ordinando anche una visita dentro il carcere, maggio '87, perché la vista a Pacciani si era abbassata, la miopia era aumentata. Io posso anche depositare questo alla Corte, comunque... aspetti, lo devo trovare. Lo deposito fra due minuti, appena ho finito. C'è un diario clinico, l'ho visto proprio ora, del carcere dove si ordina al casellario di consegnare a Pacciani degli occhiali che aveva portato quando è entrato in carcere, ordinando anche, al punto 2, una visita medica per abbassamento di miopia. Lei ha mai sentito parlare di miopia in Pacciani... di presbiopia in Pacciani?  
V.C.: No. 
A.F.: Grazie. 
Presidente: Avvocato Colao?  
A.C.: Scusi, Dottore, una...  
A.B.: Ci si riserva sul punto di produrre il documento, Presidente.  
Presidente: Va bene.  
A.C.: Una precisazione, se lei può. Lei ha detto naturalmente che il Pacciani venne al suo ambulatorio, e tre o quattro volte, arrivato sull'uscio, gli disse se il vibratore faceva bene per le emorroidi, senza chiederle nessun parere medico però, ecco. E poi ha riferito che ci fu l'episodio dell'estrazione ospedaliera di questo vibratore, perché non se lo poteva togliere da sé evidentemente. Allora io le chiedo: lei, essendo questo un fatto piuttosto insolito perché naturalmente non penso che capiti tutti i giorni a un medico un discorso del genere, sa collocare nel tempo, se avvenne prima l'episodio ospedaliero e poi le notizie che il Pacciani chiedeva a lei all'ambulatorio?  
V.C.: Prima le notizie. Prima le notizie e poi il fatto ospedaliero.  
A.C.: Prima le notizie e poi il fatto ospedaliero.  
V.C.: Sì.  
A.C.: Grazie, Dottore. Un'ultima cosa, senta. Le risulta che il Pacciani - è a verbale, eh - castrasse gli animali che gli capitavano a tiro o avesse... ?  
V.C.: No, Avvocato, no.  
A.C.: Perché è verbalizzato, eh.  
V.C.: No, Avvocato, non mi risulta.  
A.C.: Glielo contesto perché lo scrisse, è qui a verbale. Sì, nel verbale qui, scusi, Dottore, verbale reso - è chiaro, è passato molto tempo, no? - verbale reso al Comando Legione dei Carabinieri Stazione di San Casciano in Val di Pesa, del 27 marzo del '93, lei su domanda dice: "Se può essere di interesse a connotare il personaggio, aggiungo di avere sentito da qualcuno in paese - di cui non ricordo il nome - che il Pacciani castrava gli animali che gli capitavano a tiro". Guardi un tantino se...  
V.C.: Non me lo ricordo, no.  
A.C.: Va bene, grazie. Se la Corte ritiene si può produrre questo, visto che è stato oggetto di contestazione.
P.M.: Eh si.
A.F. (fuori microfono): Ma un contadino castra gli animali… ma come…  
Presidente: Va bene. Che è una deposizione, Avvocato? Mi fa vedere, Romano?  
A.B.: Ma è per sentito dire, però.  
Presidente: Sì, sì, va bene, va bene. Può andare il Dottore, vero? Dottore può andare, grazie.

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