lunedì 25 giugno 2012

Giovanni Leonardi - Deposizione del 29 aprile 1994 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.

Presidente: Avvocato Bevacqua.  
A.B.: Grazie. Maresciallo, lei ha fatto l'elenco del materiale che è stato trovato all'interno del furgone, dettagliato, credo, e mi auguro che sia in atti.  
Presidente: C'è, Avvocato, c'è.  
A.B.: Ricorda in particolare se vi era, fra l'altro, un portamonete in pelle contenente 171 marchi?  
G.L.: Questo non lo ricordo, però c'è scritto; si fu molto precisi su questo, su questo posso essere più che certo.  
Presidente: Quindi se c'è scritto, come infatti c'è scritto.  
A.B.: No, ma siccome si annette grande importanza al fatto che qualcuno...  
Presidente: Avvocato, qui c'erano 171 marchi, altri soldi italiani, tessere eurocheque...  
G.L.: Si, sì, credo che ci fossero.  
A.B.: Siccome si annette grande importanza, uno va ad ammazzare e fa tutte queste cose soltanto per pigliare quattro cose...  
Presidente: Va bene, la situazione è questa.  
A.B.: E' questa. No, volevo saperla se era questa. Senta, c'era anche un orologio da polso, marca... eccetera, eccetera, si ricorda questo? C'erano degli orologi, dei monili?  
G.L.: Si, si.  
A.B.: Oh, io le faccio una domanda, ma vorrei che lei se potesse, se lo ricorda; se non lo ricorda preferisco che lei non dica nulla.  
G.L.: Certo.  
A.B.: Fu trovato anche uno zainetto tipo militare verde? Anzi gli zainetti erano due: uno tipo militare verde, contenente macchina fotografica completa di obiettivo, una scatola con filtro, eccetera; e poi uno zainetto tipo militare contenente spazzola per capelli, rasoio elettrico Brown con relativa prolunga, quattro penne e una matita, una custodia contenente un paio di occhiali, una taglierina con lame di ricambio, uno spazzolino da denti ed altro materiale cartaceo. Se la ricorda questa circostanza? La domanda che io le faccio - se lo ricorda, se non ricorda preferisco che lei... - questo zainetto era chiuso, aperto, com'era?  
G.L.:  
A.B.: Non se lo ricorda. Va bene. No perché qua si attribuisce che uno con tutto questo ben di Dio abbia preso anche un portasapone e se lo portava a casa. Nient'altre domande. Tranne un'altra, ed è questa: lei ha partecipato poi alle ulteriori indagini che sono state effettuate dalla Procura della Repubblica? 
G.L.: Non ricordo fino a quando, però sì.  
A.B.: Io le domando se questo 'quando' arriva fino all'84.  
G.L.: Sì, fino a… diciamo dicembre '83.  
A.B.: Ecco, ricorda se la Procura della Repubblica si attivò particolarmente per cercare di riavere indietro perlomeno il vetro del finestrino del furgone? Tant'è che chiese addirittura al Console Onorario di Firenze di attivarsi lui per riottenere la restituzione di questo finestrino? Ricorda anche - perché qua c'è un atto, e qui ce n'è un altro - se anche la Questura si attivò nello stesso senso con una richiesta di cui le sto leggendo? "Il Giudice istruttore, dottor Rotella, presso il Tribunale di Firenze, in data 8/02/84 ha chiesto, tramite Consolato Generale Tedesco a Firenze, a Polizia Giudiziaria di Difholz di procedere a sequestro dei vetri laterali del pulmino marca VOLKSWAGEN crivellati di colpi. Ha inoltre sollecitato che venga chiesto a persona attualmente in possesso del pulmino in questione di mettere a disposizione lo stesso..." eccetera. La domanda che le faccio è questa - perché agli atti non trovo nulla - sono arrivati, son tornati, si sono visti, non si sono visti, o no?  
G.L.: No, no, non le posso rispondere perché di questi fatti io non ne ho trattati. Penso che avevo, ero stato già destinato ad altri incarichi, e che altri miei colleghi hanno continuato eventualmente queste...  
A.B.: Lei non sa se sono venuti, sono ritornati?  
G.L.: No, no, questo non lo so.  
A.B.: Sia pure in importazione temporanea questi cosi, oppure no?  
G.L.: Sapevo che un altro...  
P.M.: Esente da IVA.  
A.B.: Esente da IVA. Non c’è nessuna che si chiama IVA.  
G.L.: Nossignore.  
A.B.: No erano delle battute… Va be’ nessun'altra domanda. Grazie.  
Presidente: Altro?  
A.F.: Si.  
Presidente: Avvocato Fioravanti.  
A.F.: Maresciallo Leonardi, lei sa che fine hanno fatto questi oggetti da lei repertati ed elencati? Da lì dove sono andati a finire? Dal posto.  
G.L.: Gli oggetti repertati?  
A.F.: Tutti gli oggetti repertati.  
G.L.: Li abbiamo portati in ufficio.  
A.F.: Cioè, il portafoglio con i marchi, tutti quegli oggetti...  
G.L.: In ufficio.  
A.F.: In ufficio. Lei ricorda, sono stati dissequestrati in una certa data?  
G.L.: Sì. No, in una certa data non ricordo; comunque sono stati sequestrati, repertati, e poi, mi sembra sono stati restituiti ai parenti che sono giunti dalla Germania.  
A.F.: Ecco, restituiti.  
G.L.: Credo di sì, perché non sono stato io a eseguire questa restituzione, ovviamente autorizzata, penso.  
A.F.: Ecco, voi siete stati i primi a repertare, ad elencare tutti gli oggetti che c'erano lì dentro. C'erano due valige bleu dentro il furgone, repertate?  
G.L.: Questo non me lo ricordo.  
A.F.: E questo è il mistero delle valige bleu, allora! Grazie.  
Presidente: Comunque nell'elenco c'erano? Voi avete elencato tutto? 
G.L.: Guardi, abbiamo... non perché uno le altre volte non fosse preciso, ma...  
Presidente: C'era un elenco dettagliatissimo  
A.F.: In qualche elenco c'erano.  
Presidente: Due valige. Ma nell'elenco non pare che ci siano o ci sono?  
A.F.: Erano le due valige dove avevano i loro effetti personali. Sono state richieste dai genitori; c'è agli atti questo.  
Presidente: Ma non erano nell'elenco.  
A.F.: Non erano nell'elenco.  
Presidente: Quindi mancano.  
A.F.: Mancano.  
A.B.: Però erano state trovate.  
A.F.: Si.  
Presidente: Erano state trovate?  
A.F.: Sì.  
Presidente: E dove sono finite?  
A.F.: E non ci sono.  
Presidente: Chi le ha trovate? Da chi sono state trovate?  
A.F.: E' un mistero, lo spiegheremo alla fine del processo, Presidente.  
Presidente: No, no, misteri alla fine del processo non se ne spiegano più.  
A.F.: Non lo sappiamo più.  
Presidente: Chi le ha trovate? Se no queste sono affermazioni – Pubblico Ministero – sono affermazioni che non stanno né in cielo, né in terra. Lei mi dice chi le ha trovate e da cosa lo sa.  
A.F.: Non lo sappiamo più, lo chiediamo a loro.  
P.M.: Da cosa lo sa.  
Presidente: Bene, proseguiamo.  
P.M.: Io non ho altre domande da fare al teste.  
Presidente: Quindi, signori, non facciamo affermazioni buttate là! Se voi avete qualcosa da provare...  
P.M.: Si prova oggi.  
Presidente: ... questo è il momento. Se no altrimenti… chiaramente, queste sono affermazioni che non hanno il minimo...  
A.B.: Presidente, mi scusi, il collega probabilmente voleva dire questo, anzi ha voluto dire questo.  
P.M.: Facciamolo dire al collega.  
A.B.: C'erano due valige bleu che sarebbero state richieste dai genitori. Volevamo sapere se erano state repertate oppure no.  
Presidente: Avete l'elenco, ditemi se trovate due valige bleu. Possiamo leggerlo insieme.  
A.B.: Scusi, Presidente. Ecco: "Allegato 1: alla cortese attenzione del maresciallo Congiu - vede che i figli ogni tanto aiutano - come dagli accordi telefonici intercorsi, in allegato ci pregiamo rimettervi due foto che ci sono pervenute in data odierna da parte dei genitori del Meyer - evidentemente foto - . In ambedue le foto è ben visibile una valigia bleu che poi non è stata ritrovata sul luogo del delitto; conteneva tutto il vestiario del ragazzo, mentre il vestiario ritrovato, ad eccezione di una maglietta e di un paio di pantaloni apparteneva a Rusch. Questo per vostra opportuna conoscenza, ringraziandovi della vostra collaborazione, ci è gradita l'occasione per porgervi distinti saluti". Ora noi domandavamo...  
Presidente: Chi manda questa lettera, e a chi?  
A.B.: Questa è una lettera che viene esattamente da Honorar Konsul, Console Onorario della Repubblica dio Germania; Console Onorario della Repubblica Federale di Germania, Brigitte Meyer...  
Presidente: Di Firenze? Dove?  
A.B.: Florenz, 31/01/84.  
Presidente: Mandata a...? Al Giudice istruttore?  
A.B.: Mandata alla cortese attenzione del maresciallo Congiu dei Carabinieri.  
Presidente: Con allegate foto, evidentemente.  
A.B.: Evidentemente, sì. Sono due foto, però non si capisce bene, questo è il punto, siccome c'è una foto con questo povero ragazzo vivo, va bene? E poi c'è una foto con tutto quello che è stato trovato immediatamente fatta dopo il ritrovamento, quindi non si sa se si riferisce alla prima foto - quella quando il ragazzo era vivo, con questa valigia - o si riferisce alla seconda foto, dove però sembrerebbe percepire degli indumenti che probabilmente erano inseriti in questa valigia. Non si sa esattamente. Questo. Volevamo capire soltanto questo.  
P.M.: Possiamo, penso che per l'accertamento della maggiore verità, ecco, vedere se negli atti abbiamo le foto originali, e cosi le forniamo alla Corte sia perché ci consenta di fare domande di acquisizione di prove diverse, sia perché dal momento che è usato, quelle foto siano a disposizione della Corte, non le tengono le parti, qualsiasi siano le conseguenze che possiamo trarre in punto di fatto dato che…  
A.B.: Presidente, io posso produrle.
P.M.: Sono fotocopiate?  
A.B.: Sono fotocopiate.  
P.M.: Scusi, negli atti ci sono foto originali o fotocopie anche lì?  
A.B.: Io ho solo fotocopie.  
P.M.: Va bene, mi impegno io a farle avere alla Corte.  
Presidente: Il Pubblico Ministero penserà...  
A.B.: Pagina 63, pagina 64, pagina 65.  
Presidente: Benissimo, se non c'è opposizione, può anche produrle, così vediamo.  
P.M.: Produciamo senz'altro...  
Presidente: Può essere un punto interessante.  
P.M.: ... concordemente, anche a richiesta del P.M., le foto; se ci sono foto originali, se sono fotocopie anche quelle negli atti, perché i Tedeschi hanno mandato solo foto fotocopiate, basteranno quelle.
Presidente: Va bene.  
P.M.: Presidente, Presidente mi scusi, sul punto, se lei crede, vorrei rimostrare un attimo la foto numero 7 in cui si vede chiaramente la valigia, così ci leviamo qualche dubbio.  
A.B.: Però ne manca una.  
P.M.: Sì, sì, intanto almeno una vediamo che c'era.  
Presidente: Vediamo.  
P.M.: Perché sembra una valigia e un sacco accanto, non lo so. La foto numero 7, almeno nel fascicolo della Polizia scientifica, scusi, eh! abbiamo questa. Vediamo se la possiamo schiarire al massimo. Accanto, io onestamente, al di là di una valigia... no, no, teniamola ingrandita. Quindi la valigia c'è!  
Presidente: Sembra la valigia di questa illustrazione, allora.  
P.M.: Così ci siamo levati il dubbio. Le altre son fotocopie di fotocopie.  
Presidente: Be', abbiamo trovato le fotografie.  
P.M.: Con le valige. Ed ogni dubbio in punto di valige...  
Presidente: È una valigia! È una valigia in fibra, sembra, non si riesce a capire.  
P.M.: Quell'altro è uno zaino. Vogliamo vederlo insieme se il teste si ricorda qualcosa di questo zaino?  
G.L.: No, no, non mi ricordo questi particolari,  
P.M.: Non ricorda niente.  
G.L.: Relativamente alla valigia e agli zaini.  
P.M.: Al contenuto di questi, ricordo...  
G.L.: Nossignore, non ricordo nulla.  
P.M.: Lasciamo questa foto. Io comunque a questo teste non ho altro da chiedere. 

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