giovedì 20 ottobre 2011

Ruggero Perugini - Deposizione del 13 giugno 1994 - Quarta parte

Segue dalla terza parte.

R.P.: Poi, dicevo, sempre per tornare al discorso che quando si deve indagare una persona ci si deve fare una idea della personalità insomma, del suo modo di pensare e notammo nella circostanza altre cose, che pur non essendo in strettissima relazione con la ricerca di armi e di munizioni ci sembravano interessanti. Alcune le acquisimmo soltanto, le acquisimmo per sottrarle alla recente mania distruttiva della moglie del Pacciani…
P.M.: Comunque furono poi sequestrate di iniziativa del P.M. successivamente, c’è un provvedimento successivo quindi sono agli atti del processo se ne può parlare liberamente
R.P.: Benissimo. Allora diciamo… son diverse cose che noi notiamo in quella circostanza, cose che ci lasciano perplessi, per esempio, i molti testimoni che avevamo sentito ci avevano parlato del fatto che il Pacciani si portava anche sul luogo di lavoro delle riviste pornografiche, in realtà la fruizione di riviste pornografiche non è un elemento di interesse in assoluto, quello che mi parve interessante in quella circostanza fu che in quel pacco di riviste pornografiche che io trovai… che noi trovammo avvolto dentro una busta di plastica in un com… in un cassetto della stanza adibita a salotto dell’abitazione di via Sonnino, 30, c’era un inserto, c’era un opuscolo del Partito Comunista con una fotografia… posso farla vedere se questo è il caso…
P.M.: Se è negli atti si.
R.P.: E’ negli atti.
P.M.: A questo punto è bene essere sicuri che ci sia negli atti del dibattimento… mi sembra ci sia, sono sicuro è anche fra l’altro rifotografato in uno dei fascicoli…
Presidente: Tutte fuori posto però…
P.M.: Bene, se intanto lo vuole descrivere poi vediamo, se lei ce l’ha a portata di mano meglio ancora.
R.P.: Io ce l’ho a portata di mano.
P.M.: Comunque è negli atti.
R.P.: Se loro credono…
P.M.: Se lo crede lei a questo punto, noi…
R.P.: Si io ritengo…
P.M.: Se ce lo vuole spiegare…
R.P.: Io ritengo che sia importante questo perché… ecco… entriamo in un certo ordine di idee. L’ho detto prima quando si investiga si corre sempre il rischio di ragionare, o di far ragionare gli altri con il nostro cervello, questo…
P.M.: Ecco, può spiegare meglio questo concetto?
R.P.: Si, cioè noi vediamo il mondo esterno con i nostri occhi, con la nostra esperienza, i nostri sentimenti, le nostre… e qualche volta ci è difficile, a volte impossibile entrare nell’ottica di un’altra persona…
A.B.: Va be’ ma questo che cos’è? Scusi Presidente…
P.M.: Ci deve spiegare perché ha fatto…
A.B.: No, no, dico… non è né perito… lei qui ci deve dire cosa…
P.M.: Ci sta spiegando perché ha sequestrato un oggetto che è…
A.B.: L’ha sequestrato punto e basta! La sua idea era di sequestrarlo, mica ci deve risalire ai suoi problemi genetici, intellettuali, concettuali…
P.M.: Non so se sono problemi…
R.P.: Io non ho problemi avvocato, la prego di credermi.
Presidente: Sta spiegando perché l’ha sequestrato avvocato…
P.M.: E è negli atti, già…
R.P.: Sto cercando di spiegare il perché io ho sequestrato un oggetto che…
A.B.: Ha sequestrato anche il quadro lei…
R.P.: Esatto.
A.B.: Appunto!
P.M.: Ha fatto proprio bene, ci è agli atti.
R.P.: Ci arriverò, ci arriverò al quadro ed è esattamente quello che voglio dire…
Presidente: Il quadro lasciamolo da parte per ora signori eh?
P.M.: E’ stato sequestrato ne possiamo parlare Presidente.
Presidente: Si, anzi vorrei sapere esattamente quando è stato sequestrato?
P.M.: Provvedimento del P.M. 19 luglio ’91, con allegato l’elenco di tutto ciò che è sequestrato… E’ un decreto di sequestro…
Presidente: Ma in che… In quale perquisizione è stato trovato? Perché qui c’è…
A.B.: No è autonomo il quadro.
P.M.: Si… E’ un… No, no Presidente si tratta…
Presidente: Ne riparliamo dopo perché qui c’è una nota della SAM che lo riferisce…
P.M.: No, no è un decreto di sequestro…
Presidente: …alla perquisizione dell’11 giugno ’90 dove invece mi pare…
P.M.: Esatto, no, no Presidente fu individuato in quell’occasione e fu poi sequestrato con provvedimento del P.M. dell’11 giugno… dell’11… del 19 luglio ’91.
Presidente: Ecco.
P.M.: Insieme ad una serie di altri oggetti.
Presidente: Lì fu solo notato, diciamo…
P.M.: Fu solo notato, esatto.
Presidente: Bene, scusate, questo era un inciso che poi facevo io per mia cognizione. Allora dottor Perugini proseguiamo.
R.P.: Senza entrare in termini polemici ma vorrei…
Presidente: No, no, no… per favore la polemica nella maniera più assoluta.
R.P.: No, no volevo soltanto spiegare…
Presidente: Tanto poi l’avvocato al momento…
R.P.: No, no volevo soltanto spiegare che è una normale attività… è una normale attività investigativa…
Presidente: Lei ritenne pertinente…
R.P.: …quella di mettersi nei panni di chi si va ricercando, ecco, di chi ci troviamo di fronte, comunque diciamo… ecco, volevo dire, la cosa che mi colpì fu che fra queste riviste pornografiche trovammo questo fascicolo, fascicoletto del Partito Comunista e sulla copertina c’era una coppia di bambini… vede, il discorso sostanziale è questo, una coppia di bambini, un maschietto e una femminuccia nudi, a me personalmente ispira tenerezza, certamente non mi suggerisce l’idea…
P.M.: Ecco, spieghi come era invece sennò magari…
A.B.: Presidente quello che ispira… interessa?
Presidente: Avvocato…
R.P.: A me alla maggior parte delle persone…
Presidente. Dottor Perugini… Avvocato per favore, guardi che quello che sta dicendo, io non so cosa dirà, ma evidentemente ha una connotazione precisa per cui lo porta a sequestrare questo oggetto quindi aspe… facciamogli dire perché, poi sarà…
A.B.: Certamente.
Presidente: Sarà stata un’idea sua sballata, non lo so…
P.M.: E’ negli atti e poi la Corte dirà “non serve a nulla”…
Presidente: Se lei interrompe ogni minuto…
P.M.: Se il P.M. gli darà un valore, se non glielo da non serve a niente…
Presidente: Qui ci stiamo fino a sera… Avanti…
R.P.: Mi colpì il fatto…
Presidente: Sennò sembra che lei abbia paura anche delle cose che magari…
P.M.: E’ questo!
A.B.: Ho paura di tutto Presidente!
Presidente: Anch’io ho paura di tutto, tutti abbiamo paura di sbagliare ma fin quando noi non facciamo dire alla gente quello che sa…
P.M.: Non sappiamo poi come valutare…
A.B.: Io devo aver paura di tutto Presidente, arrivano…
Presidente: Noi abbiamo paura di tutto, abbiamo dubbi su tutto, ci pagano per avere dubbi, si figuri… Avanti.
R.P.: Come dicevo, c’era questa coppia di bambini in copertina, nudi, e mi colpì il fatto, lo notai… non lo notai subito… ma mi colpì il fatto che qualcuno… probabilmente chi aveva messo quel fascicolo dentro quel mazzo di riviste pornografiche, aveva evidenziato il pube della bambina con dei segni a matita. Sulle prime mi parve che gli avesse fatto le mutandine, quindi dissi: -ma guarda che razza di moralismo- si fa le mutandine a una bambina, avrà 4 anni, 5 anni… nuda… E poi però capii che non era quello perche sennò non le avrebbe messe in mezzo alle riviste pornografiche… ma io credo che le immagini parlino meglio di quanto io non possa descrivere.
Presidente: Facciamo vedere le immagini, lei poi…
P.M.: Si astiene dal commento.
Presidente: Ognuno poi interpreta come vuole naturalmente.
A.B.: Vede che ho ragione che ho paura di tutto Presidente?
Presidente: Avvocato ognuno lo interpreta poi come vuole.
P.M.: Ma non è da aver paura se era in quel cassetto dell’imputato e che… che colpa ne ha il dottor Perugini?
Presidente: Loro sequestrano un oggetto, questo oggetto, per questo motivo, magari l’avranno sequestrato a torto chissà, non lo so… Però vediamo… Ognuno poi giudicherà…
A.B.: Io vorrei vedere, scusi eh… No, no grazie, grazie…
Presidente. Aspettate eh… ora…
R.P.: Guarda un po’ se con questa in bianco e nero…
Presidente: Un momento…
R.P.: Guarda se per caso la si vede meglio…
Presidente: Ecco, facciamo vedere la foto tutta intera e poi il particolare di cui parlava il dottor Perugini. Lei diceva che sembrava fossero delle mutandine…
R.P.: Si avevo avuto quella sensazione poi capii che era un modo di interpretare che non stava né in cielo né in terra perché se fossero state mutandine… ecco, avesse voluto…
A.B.: Perché non… perché non potevano essere mutandine? C’è proprio… c’è proprio il disegno!
R.P.: Perché non le si tiene in un fascicolo pornografi… di pornografia avvocato.
A.B.: Va be’ ma dico, mi scusi Presidente…
R.P.: Io sto spiegando il mio modo di pensare…
Presidente: Avvocato, lui dice così.
R.P.: Lei poi può dargli tutte le interpretazioni che vuole…
A.B.: Però prego la Corte di esaminare, di vedere…
P.M.: La sta esaminando.
A.B.: Queste cose arrivano fino a qua dietro, sembrano mutandine!
R.P.: E’ esattamente quello che ho detto, l’impressione che io ne ebbi…
A.B.: Però lei pensava ad altre cose…
R.P.: No, no avvocato, io non pensavo ad altre cose, io mi chiesi soltanto perché una coppia di bambini nudi di pochi anni stessero in quel fascicolo pornografico. Non mi erano ignoti i precedenti di Pacciani per quanto riguardava la violenza sulle figlie, violenza iniziata fino a quando erano bambine, quindi a un certo punto trovavo anche… trovai anche giustificabile questo fatto e a questo punto… a questo punto io vorrei chiarire un fatto se è possibile, se l’avvocato non ha nulla in contrario…
Presidente: Insomma quindi lei in un primo momento pensò… e poi ripensandoci dopo…
P.M.: Va be’, li sequestrò e via… insomma… capito? Non è che direi abbia…
Presidente: Certamente.
P.M.: …un altro…
Presidente: Va bene.
P.M.: Il dato… L’indagine c’era e il dottor Perugini lo sequestrò.
A.B.: Voleva coprire… Lui voleva coprire quelle…
Presidente: Vedete che qui ogni interpretazione…
P.M.: E’ libera, è libera, è liberissima Presidente per fortuna.
Presidente: Ecco perché non c’era nessun motivo di non andare avanti.
P.M.: Mi sembra no? Mi sembra.
Presidente: Bene.
P.M.: Il dato che il dottor Perugini voleva mettere in evidenza era fra le riviste pornografiche, niente di più, è così scritto nel verbale di sequestro…

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