sabato 9 ottobre 2010

Italo Buiani - Deposizione del 29 giugno 1994 - Quinta parte

Segue dalla quarta parte.

A.B.: Allora niente, la domanda è un'altra senta lei ha detto prima, si è lasciato sfuggire che un suo figlio o una sua figlia, non so...
I.B.: Un figlio.
A.B.: Un figlio, ecco, quindi ha già capito la domanda che le volevo fare io. Vero? Ha capito già?
Presidente: Avanti facciamo la domanda avvocato!
A.B.: La domanda è questa che suo figlio o sua figlia erano compagni di scuola delle figlie del Pacciani, giusto?
I.B.: Così me n'ha parlato.
A.B.: Chi glien'ha parlato?
I.B.: Mio figlio. Dopo la scuola insieme. Facevano le medie.
A.B.: Facevano le medie, quindi qualcuno andava a trovarle dai genitori ogni tanto, no?
I.B.: Io mai conosciuto nè le figlie nei i cosi, io andavo delle volte, sono andato a qualche riunione ma non credo d'aver trovato mai nessuno, nè la mamma, nè...
A.B.: Si, va be' non vada avanti, scusi, io la domanda, mi perdoni, non si proietti in avanti.
I.B.: Io son tranquillo.
A.B.: E', anch'io son tranquillo, sapesse quanto.
Presidente: Avvocato, avanti, prego.
A.B.: Allora senta, lei quindi ogni tanto, la domenica o il sabato, quando non andava nelle Marche, quando non andava ad asparagi girava per il paese, girava o non girava per il paese?
I.B.: No, no io nelle Marche sono stato una volta sola.
A.B.: Quando non andava, io so che lei è andato una volta nelle Marche non so le altre domeniche dov'è andato?
Presidente: Cosa faceva le altre domeniche?
I.B.: Domenica ero nel Lazio, sicchè, io vado alle gite, come...
A.B.: Quando non faceva le gite?
Presidente: Cosa faceva normalmente di domenica, voleva sapere l'avvocato
I.B.: Mi dica, mi dica.
A.B.: Dove andava lei? Girava per il paese?
I.B.: Io frequentavo la Misericordia perchè andavo a fare il turno...
A.B.: Si ho capito.
I.B.: E generalmente si stava lì più del turno a quell'epoca perchè quando non c'era molto, la domenica era il giorno più nero.
A.B.: E' stato di turno quando il signor Pacciani ha avuto l'infarto? Lei l'ha visto?
I.B.: No.
A.B.: Non se lo ricorda.
I.B.: Non so, perchè poi, là c'è un'altra struttura della Misericordia a Mercatale.
A.B.: Ho capito, però lei girava per la città, per il paese di San Casciano?
I.B.: Poco perchè, più a Firenze perchè per lavoro, io avevo...
A.B.: Si scusi, guardi, lei mi deve dire..
Presidente: Ma la domenica?
A.B.: La domenica che faceva? Se me lo vuol dire? Andava alla messa, la mattina, andava alla Misericordia...
I.B.: E la sera andavo alla Misericordia, quando tornavo stavo in casa mia con la mi moglie.
A.B.: Quindi lei non usciva mai?
I.B.: Pochissimo.
A.B.: Quindi lei praticamente vedeva i suoi figli, sua moglie e basta.
I.B.: Il sabato lo passavo nel mio campo
A.B.: Nel suo campo.
I.B.: A coltivare, perchè le dovevo fare tutte il sabato come fa...
A.B.: Quindi lei tutti i giorni, la domenica non usciva, non conosceva nessuno di San Casciano, tranne questa signora che voleva fare il giudice, questa signora che lei conosce qua, la signora L. Bene. Grazie. Nessun'altra domanda.
P.M.: E non è di San Casciano.
Presidente: L'avvocato voleva fare?
P.M.: C'è scritto, c'è scritto.
A.B.: L'avvocato voleva fare?
P.M.: Voleva fare l'avvocato.
A.B.: Di parte civile sicuramente presidente.
P.M.: Può darsi
Presidente: Va bene, signori avete altre domande?
P.M.: Nessuna il P.M. presidente
Presidente: Possiamo licenziare il teste?
Avvocato Santoni: Due domande presidente.
Presidente: Avvocato Santoni.
A.S.: Quando andò dalla Polizia le furono mostrate delle fotografie?
I.B.: Si.
A.S.: Quante fotografie le furono mostrate? Si ricorda se le furon detti anche i nomi?
I.B.: No, l'ispettore Sizzi mi mostrò due foto ma mi coprì le generalità, fra quelle due foto non c'era niente che avesse a che vedere con quello che avevo visto in quella macchina.
A.S.: Gli furono fatti vedere anche altri identikit per caso?
I.B.: No.
A.S.: Soltanto, lei ha parlato di disegni prima o forse ho capito male.
I.B.: Prima tentarono una bozza di disegno, com'è la prassi, a mano...
A.S.: Ah, va bene, nella ricostruzione però gli furon fatte vedere due fotografie, andrà sentito questo maresciallo, ispettore, penso...
I.B.: Si ma non erano... saranno state di persone indagate ma non era quello che avevo visto io.
A.S.: Certo. Questa era la prima domanda, la seconda, lei legge i giornali?
I.B.: Si, abbastanza.
A.S.: Lei ha saputo che nel 1987/88 il signor Pacciani era stato accusato di aver violentato le figlie?
I.B.: Mha, ho saputo qualcosa ma non l'ho seguito molto.
A.S.: C'erano state delle fotografie del Pacciani sul giornale? Le ha viste?
I.B.: Non ricordo.
A.S.: Non si ricorda di questo fatto.
I.B.:  Di questo fatto no perchè quello delle figlie non l'ho seguito molto.
A.S.: Era un fatto che era avvenuto lì vicino a lei.
I.B.: Siii ma guardi, c'è, noi siamo una frazione a nord di san Casciano mentre Mercatale è a circa 10 chilometri.
A.S.: Ma suo figlio era compagno di scuola di queste ragazze...
I.B.: Ma, guardi la scuola lui andava regolarmente, ha fatto le medie a san Casciano però se anche ero lì delle volte che escano i ragazzi s'assomigliano tutti, io prendevo mio figlio e poi non l'ho conosciute queste cose e non le ho volute seguire nemmeno al processo nemmeno qui quelle testimonianze perchè non le posso vedere.
A.S.: Quindi lei al tempo non aveva seguito assolutamente il signor pacciani, collegato fotografie che vi potevano essere in paese su questo scandalo grosso che è avvenuto
I.B.: Io solo quella fotografia ma non so di che epoca era, quella si ma di altre no avvocato.
A.S.: La ringrazio.
Presidente: Signori poi chiudiamo però eh? Perchè qui mi sembra che ...
Avvocato Colao: Di questo fatto, dunque, quando stamattina avevo chiesto, una precisazione che è doverosa, quando stamattina avevo chiesto l'ammissione anche della testimonianza della signora M. T. Lombardini, ho omesso naturalmente, ho stringato per andare al sodo.
Presidente: Ma certo!
A.C.: E' chiaro che la signora consultò l'elenco del telefono e vide Colao, poichè io ho un fratello avvocato, che si chiama Giovanni, alle dieci e mezzo telefonò a casa di mio fratello Giovanni e mia cognata dette il mio numero. Questo è il primo aspetto riguardo alla cognata. No perchè c'è stato un errore forse di trasposizione fra le posizioni della signora e del signor Buiani, poi un'altra cosa, il presentimento di cui s'è parlato forse, non so, bene o male...
A.B.: La domanda per favore
A.C.: La domanda è questa, lei stava avendo uno scontro no? Se lei non frenava, diciamo, come si dice in gergo, ci stonfava dentro a questo, no? Bene, allora,
I.B.: Sono arrivato sano alla pensione
A.C.: Lei ebbe naturalmente, dovette constatare che aveva evitato uno scontro
Presidente: Beh, vabbè, questo è logico,
A.C.: Voglio dire che è chiaro che naturalmente rimase male..
Presidente: Queste sono considerazioni, licenziamo il teste, può andare. Grazie. Buongiorno
I.B.: Grazie presidente.
Presidente: Buongiorno

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