venerdì 3 luglio 2009

Mauro Buonaguidi

"Presentatosi spontaneamente al P.M., al quale ha narrato come, essendo egli appassionato di moto, quella domenica 8 settembre 1985, come tutte le altre, era andato a fare una girata che lo aveva portato, poco oltre le ore 15 di quel giorno, a raggiungere la via degli Scopeti, partendo da casa sua a Scandicci. Mentre saliva in direzione di S.Andrea in Percussina, aveva visto un'auto VW Golf bianca con una targa francese parcheggiata senza nessuno a bordo una diecina di metri all'interno di una stradella sterrata esistente sulla destra che scendeva verso il bosco. Il Buonaguidi dichiarava che la cosa lo aveva incuriosito ed aveva immaginato che forse gli occupanti dell'auto erano dentro il bosco a cercare funghi. Nei giorni successivi aveva appreso dalla stampa la notizia del delitto e aveva pensato che la macchina dei francesi da lui vista potesse essere proprio quella, anche perché l'aveva vista in molte fotografie pubblicate sui giornali che davano la notizia del fatto. Spinto dalla curiosità la domenica successiva era tornato, sempre in motocicletta, sulla via degli Scopeti ed aveva notato che la piazzola dove erano stati uccisi i francesi, e dove aveva visto radunati ancora parecchi curiosi, era posta più in alto rispetto all'imbocco della stradella dove aveva visto la Golf bianca, stradella che collocava in un punto mediano tra Ponte degli Scopeti e il luogo del delitto. A domanda il teste precisava che l'auto da lui vista era una Golf primo tipo, dalla carrozzeria più spigolosa rispetto al tipo successivo più arrotondato, e che egli era perfettamente in grado di riconoscere le targhe francesi (che presentavano lettere color argento metallizzato su fondo nero) perché, avendo esercitato per lungo tempo il mestiere di agente di commercio, aveva girato in continuazione per tantissimi anni e conosceva bene i tipi di auto e le targhe, anche quelle estere. Aggiungeva ulteriormente di non aver visto la domenica 8 settembre la tenda dei francesi collocata sulla piazzola dove poi era avvenuto il delitto, ma di non poter escludere che essa vi fosse e che non fosse visibile dalla strada ovvero che non avesse, comunque, attratto la sua attenzione, diversamente da quanto si era verificato per l'auto Golf." Fu ascoltato il 29 giugno 1994 nel processo a Pietro Pacciani.

Rif.1 - Sentenza della Corte di Assise dell'1 novembre 1994 contro Pietro Pacciani (testo in corsivo).
Vedi anche:
Mauro Buonaguidi - Deposizione del 29 giugno 1994

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