domenica 26 luglio 2009

F.D.

L'11 settembre 1985 fu inviata ai carabinieri di San Casciano una lettera anonima, redatta su un foglio di block-notes a quadretti, che riportava il testo che segue: "Vogliate al più presto interrogare il nostro concittadino Pacciani Pietro nato a Vicchio e residente nel nostro paese in Piazza del Popolo a Mercatale V.P. Questo individuo a detta di molta gente è stato in carcere per 15 anni per avere ammazzato la propria fidanzata; conosce 1000 mestieri, un uomo scaltro, furbo, «un contadino con le scarpe grosse e il cervello fine». Tiene sotto sequestro tutta la famiglia, la moglie grulla, le figliole non le fa mai uscire di casa, non hanno amicizie. Vogliate intervenire ed interrogare l'individuo e le figlie. E' un tiratore scelto".
Nel 1996, il capo della squadra mobile, Michele Giuttari, grazie ad una perizia calligrafica scoprì che la lettera era stata inviata da un testimone che aveva rilasciato spontaneamente dichiarazioni su Pietro Pacciani. Il teste, F.D., aveva raccontato d'aver locato insieme ad alcuni amici, una parte di una colonica ubicata di fronte all'abitazione di Pietro Pacciani. Un giorno, con la moglie ed alcuni amici, F.D. aveva notato accanto alla fontana vicino alla casa di Pacciani "delle cose schifose", dei brandelli di pelle stesi ad essiccare.
Rif.1 - Il mostro pag. 140

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